Blanca, Maria Chiara Giannetta ammette: “Interpretarla è una responsabilità”
Blanca anticipazioni, Maria Chiara Giannetta confessa: “Interpretarla è una responsabilità”
Grande successo anche ieri sera per la terza puntata di Blanca, ultima fiction di Rai1, in onda ogni lunedì. A vestire i panni di Blanca c’è Maria Chiara Giannetta, alla sua prima prova interamente da protagonista. L’attrice si è raccontata sulle pagine di Grazia e non ha nascosto tutta la sua gioia per il successo di questo nuovo personaggio al quale si è detta molto legata. Poi su Blanca Maria Chiara Giannetta ha aggiunto:
“Interpretarla per me è una responsabilità, ma anche l’opportunità di portare sullo schermo in maniera credibile qualcuno che merita di essere raccontato”.
Maria Chiara Giannetta svela un retroscena su Blanca: “Ho provato a fare le cose bendata”
Interpretare Blanca per Maria Chiara Giannetta non è stato semplice. Una lunga preparazione è quella che l’attrice ha dovuto affrontare per interpretare una ragazza cieca. Ma come si è preparata nella pratica Maria Chiara Giannetta? Durante l’intervista l’attrice racconta:
“Per un mese ho provato a fare le cose di tutti i giorni bendata. Per cucinare all’inizio ci mettevo moltissimo, poi ho imparato”.
In attesa della quarta puntata di Blanca (QUI le anticipazioni) l’attrice racconta che purtroppo a causa del Covid non ha potuto frequentare molte persone cieche. Ma un grosso supporto le è stato dato da Andrea Bocelli e dalle atlete Maria Ligorio e Veronica Tartaglia.
Blanca, Maria Chiara Giannetta confessa: “Gli altri vivono come un ostacolo la sua disabilità”
Infine nel corso dell’intervista Maria Chiara Giannetta rivela di non essere uguale a Blanca perchè quest’ultima è più coraggiosa. In effetti nella terza puntata di Blanca (QUI il riassunto) il personaggio è apparso privo di paure e disposto a tutto per inseguire il suo sogno in Polizia al servizio del prossimo. A tal proposito l’attrice ha detto:
“Blanca ha maturato un senso di giustizia così forte da spingerla ad entrare in Polizia. Sono gli altri a vivere la sua disabilità come un ostacolo, non lei”.