U&D, Giorgio Manetti al veleno contro Gemma Galgani: “Farebbe bene a non parlare”
Uomini e Donne, Giorgio Manetti attacca Gemma Galgani: “Senza sostanza”
Un Giorgio Manetti carico a pallettoni quello che si è raccontato a Superguidatv, e tra Gemma Galgani, Uomini e Donne e Isabella Ricci non ha risparmiato alcun argomento scomodo. Giorgio, su cui di recente si è vociferato circa un interesse per Isabella Ricci, ha smentito il suo ritorno nel programma e a proposito del possibile fastidio della sua storica ex, Gemma Galgani, all’idea di tale evenienza, l’ex cavaliere toscano non è parso troppo convinto, non risparmiando anzi una stoccata velenosa: “Mossa strategica? Gemma farebbe bene a non parlare di “strategie”, che secondo me conosce molto bene. Non credo che se io e Isabella, all’interno dello studio, ci fossimo frequentati ciò avrebbe dato fastidio a Gemma: infatti, il suo è soltanto un atteggiamento così, di forma ma senza sostanza“.
Giorgio Manetti dubita di Gemma Galgani dopo Uomini e Donne: “Non interessata a me”
Giorgio Manetti, dunque, è tornato a parlare con durezza della storia con Gemma Galgani, e a distanza di anni dalla sua partecipazione a Uomini e Donne ancora sembra non aver perdonato alla dama torinese il fatto di non aver voluto abbandonare lo studio, relegando questa scelta alla volontà di voler rimanere in trasmissione, infatti ha raccontato: “Se Gemma fosse stata veramente interessata in me, si sarebbe schiodata da quella sedia in plastica ed avrebbe vissuto un’avventura al di fuori di quello studio”.
Uomini e Donne, Giorgio Manetti attacca Gemma Galgani: “Ormai succede da 12 anni”
Giorgio Manetti, nella sua intervista a Superguida tv, non ha risparmiato dunque un capitolo anche piuttosto ampio a proposito della sua storica ex Gemma Galgani, ancora oggi negli studi di Uomini e Donne. Giorgio, con non poca ironia, a proposito della rottura di Gemma con Costabile ha così dichiarato: “Come oramai succede da oltre 12 anni, sembra che ogni volta ci sia un qualcosa che impedisce a Gemma di andare avanti o, più esattamente, di uscire da quello studio”.