Imma Tataranni, Mariolina Venezia ammette: “Vanessa Scalera? Avevo un timore”

Imma Tataranni, la scrittrice Mariolina Venezia svela: “Avevo un timore su Vanessa Scalera”

Si è conclusa ieri sera la stagione autunnale di Imma Tataranni 2. La serie tv tratta dai romanzi di Mariolina Venezia tornerà in onda nei primi mesi del 2022 con le quattro puntate conclusive della seconda stagione. Felice per il successo d’ascolti della versione televisiva del suo romanzo, la scrittrice di Imma Tataranni – Sostituto procuratore ha rotto il silenzio sulla pagine del settimanale Chi, ammettendo di aver avuto una paura riguardo Vanessa Scalera:

“È stato il regista Francesco Amato a scegliere la Scalera. Io temevo che fosse fuori target anche perchè la conoscevo come attrice drammatica, invece mi ha sorpreso. Ha colto lo spirito e l’ironia di Imma”.

Insomma, Vanessa Scalera è riuscita a conquistare sul campo l’ideatrice del personaggio di Imma Tataranni.

Imma Tataranni, Mariolina Venezia fa una precisazione: “Doveva essere più brutta”

Senza peli sulla lingua, Mariolina Venezia ha ammesso che la sua Imma Tataranni, che nella puntata di ieri sera si è scontrata con Valentina, sarebbe dovuta essere fisicamente diversa rispetto a Vanessa Scalera. “La mia Imma dovrebbe essere più brutta, più vecchia e più bassa” ha raccontato la scrittrice che ha sottolineato come anche il personaggio interpretato da Massimiliano Gallo, nella sua mente, era stato pensato come un uomo bruttino. L’autrice di Imma Tataranni – Sostituto procuratore ha ammesso però che la coppia Gallo-Scalera funziona e ha convinto tutti.

Imma Tataranni 2, la scrittrice Mariolina Venezia dichiara: “Mi sento più vicina a Valentina”

Mariolina Venezia ha dichiarato di non identificarsi con Imma Tataranni ma di essere più affine alla figlia della protagonista della fiction: “Mi sento più vicina a Valentina, un’idealista pronta a sacrificarsi per i suoi sogni”. Intanto in questi giorni è uscito il nuovo libro di Mariolina Venezia, “Ecchecavolo”, con le 37 leggi inventate da Imma Tataranni per punire le persone noiose ed egoiste.