Il paradiso delle signore, Emanuel Caserio confessa: “Momento privato delicato”

Il paradiso delle signore, Emanuel Caserio (Salvatore) fa una confessione: “Passato un momento privato delicato”

Emanuel Caserio è un giovane attore che ormai da quattro stagioni impersona Salvatore Amato ne Il paradiso delle signore, in un numerose intervista ha ammesso che con il passare del tempo il suo personaggio è finito ad assomigliare a lui ma in un’intervista su Diva e Donna ha confessato che è successo anche il contrario ovvero che durante un periodo particolare della sua vita si è ispirato a Salvatore:

“Io ho vissuto un momento molto delicato nella mia vita privata affettiva, Salvatore mi ha insegnato a mettere da parte i problemi e a concentrarmi sul lavoro.”

Anticipazioni Il paradiso delle signore, Emanuel Caserio svela: “Salvatore è sfortunato in amore”

Durante l’intervista Emanuel Caserio non ha fornito molte anticipazioni sulle prossime puntate de Il paradiso delle signore limitandosi solo a dire che molto più sfortunato di lui in amore.

“Lui è proprio sfortunato. Io sono molto lunatico, è difficile che mi prenda qualcuno. Vivo di passioni, sono molto istintivo. Questo mi crea confusione”

ha rivelato Emanuel Caserio. Insomma staremo a vedere più avanti come si evolverà il rapporto tra Anna e Salvo, il giovane Amato dopo la delusione della fine della sua relazione con Gabriella riuscirà a conquistare la Imbriani?

Il paradiso delle signore, Emanuel Caserio ricorda il fratello Edoardo: “Era un piccolo genio”

Emanuel Caserio nell’intervista si è sbilanciato sulla sua vita privata e dopo aver ammesso di dover dire grazie alla sua famiglia e soprattutto al padre, esempio di uomo forte che non si è arreso e piegato alle difficoltà della vita ma è sempre andato avanti nonostante il doloro straziante per la predita di un figlio. E l’attore de Il paradiso delle signore ha anche ricordato che bimbo era il suo fratellino Edoardo scomparso a soli 12 anni: “Era un piccolo genio. Se n’è andato per un brutto male che l’ha portato via in due anni. Per i miei genitori è un dolore silenzioso e perenne.”