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Piero Chiambretti shock: “Sono stato deriso e bullizzato”, la triste confessione

Scritto da , il Settembre 28, 2021 , in Interviste
foto Piero Chiambretti coronavirus

Piero Chiambretti, la triste confessione: “Deriso e bullizzato per la mia altezza”

Anche uno dei conduttori e artisti italiani più importanti ha fatto i conti con le sofferenze della vita. Piero Chiambretti, però, alle difficoltà e ai momenti tosti ha risposto con professionalità e talento, due componenti che fondendosi hanno contribuito a farlo diventare uno dei volti più apprezzati dello spettacolo italiano. Nel corso di una intervista rilasciata al settimanale TV Sorrisi e canzoni, Piero Chiambretti ha riavvolto il nastro della propria vita, raccontando anche i momenti più difficili. In particolare l’altezza del conduttore di Tiki Taka è stato spesso presa di mira in passato, come ha raccontato alla famosa rivista:

Ho sempre avuto un po’ il problema dell’altezza. Sono stato deriso, bullizzato, però se non fossi stato così non sarei diventato quello che sono. Quindi se dovessi rinascere va bene anche vedere il mondo dal basso verso l’alto

ha affermato Piero Chiambretti.

Piero Chiambretti ammette: “Ho la nomea di essere duro sul lavoro”

Un conduttore vecchio stampo per come si pone, moderno per quello che propone. Si può riassumere così Piero Chiambretti, il bravissimo conduttore padrone di casa di Tiki Taka. Il presentatore ha rivelato nel corso di una intervista rilasciata al settimanale TV Sorrisi e canzoni di essere visto come una sorta di professore “cattivo”: “Ho la nomea di essere duro sul lavoro, in verità sono molto serio. Credo che non si possa raggiungere un risultato senza sforzo e applicazione. Credo che non si possa raggiungere alcun risultato senza sforzo e applicazione”.

Tiki Taka, Piero Chiambretti rivela: “Lo vedo come un magazine”

Piero Chiambretti, che ha raccontato un suo dramma nei giorni scorsi, ha rivelato il suo modo di vedere Tiki Taka nel corso dell’intervista concessa a TV Sorrisi e canzoni: “Dalla settimana prima cerco di mettere nel programma cose che non invecchieranno, ho la visione del programma come fosse un magazine”.