Lino Banfi: “Se lo facessi adesso mi massacrerebbero”, l’amara riflessione

Lino Banfi fa una dura riflessione: “Se lo facessi adesso mi massacrerebbero”

Censurato dal Moige per una parola giudicata “fuori posto” nello spot della Tim (che continua comunque ad andare in onda con un piccolo taglio), Lino Banfi ha rotto il silenzio sulle pagine dell’ultimo numero del settimanale Chi. L’attore pugliese ha fatto una riflessione amara, pensando ai suoi film del passato. Oggi alcune di quelle pellicole, a detta di Lino Banfi, potrebbero essere giudicate offensive:

“Avevo fatto un film con Johnny Dorelli, Dio li fa poi li accoppia, in cui ero un salumiere gay e lo facevo esageratamente, non le dico come servivo la mortadella al banco: se lo facessi adesso mi massacrerebbero”.

Lino Banfi ha infatti proseguito il suo racconto sottolineando: “Risulterei indelicato, invece all’epoca era tutto risolto con il sorriso, era solo un film divertente”.

Lino Banfi svela un suo desiderio: “Vorrei un riconoscimento a un festival”

Ottantacinque anni e una carriera disseminata da successi, eppure Lino Banfi, che un noto collega vorrebbe rivedere di nuovo recitare a Un medico in famiglia nei panni di nonno Libero, ha ancora un sogno da realizzare, quello di conquistare un premio importante come il Leone d’oro. L’attore ha infatti ammesso: “Premi ne ho ricevuti, ma partecipare a un festival, un riconoscimento lì, sarebbe un’altra cosa”. Intanto l’attore si consola con una lettera molto preziosa.

Lino Banfi non lo aveva mai rivelato: “Ho due gioielli fin’ora tenuti solo per me”

Senza peli sulla lingua, Lino Banfi ha raccontato di avere in casa due lettere alle quali tiene molto. “Ho due gioielli fin’ora tenuti solo per me” ha raccontato l’attore. Lino Banfi ha poi dichiarato: “Una è di Federico Fellini, l’altra di papa Francesco del 26 luglio scorso”. L’attore ha raccontato che nella lettera il Papa lo ringrazia per aver condiviso con tante generazioni il dono del sorriso che viene da Dio.