Carlo Conti, parla un collega: “Ecco cos’è per Rai1”. E su Tale e Quale Show…
Alessandro Cecchi Paone su Carlo Conti: “Rappresenta una certezza per il primo canale”
Non avevamo certo bisogno del grande successo di Tale e Quale Show per inserire Carlo Conti nell’Olimpo dei conduttori della nostra televisione. Non si contano più, infatti, le occasioni in cui il presentatore, a suon di format vincenti (anche per merito suo) ha saputo conquistarsi la fiducia dello spettatore che preferisce accendere la tv sintonizzandosi sui primi canali. Quello che dice di lui, nella sua rubrica intitolata ‘La posta’ su Nuovo Tv, Alessandro Cecchi Paone, dunque, non può sorprenderci in maniera particolare. E’ interessante, invece, che il giornalista scelga di difendere Carlo Conti dall’attacco di uno spettatore secondo il quale i conduttori avrebbero ormai finito le idee:
Per le novità, aspettiamo speranzosi un po’ di innovazione e di sperimentazione. Quanto a Conti, lui rappresenta una certezza per il primo canale.
Una certezza, forse, paragonabile a pochissime altre.
Tale e Quale Show, Alessandro Cecchi Paone elogia Carlo Conti: “Ormai è un punto fermo per la televisione”
Se Tale e Quale Show continua, anno dopo anno, a far registrare ascolti sempre più alti, il merito è sicuramente di un format che riesce a coniugare in sé diverse branche fondamentali dello spettacolo. Questo permette agli artisti di mettere sul serio, come capita molto raramente, in campo la propria arte. Buona parte del merito, però, come ci ricorda Alessandro Cecchi Paone su Nuovo Tv, è di Carlo Conti:
Il suo programma, Tale e Quale Show, è ormai un punto fermo per la televisione.
Alessandro Cecchi Paone ricorda: “La televisione pubblica ha promesso un cambio di passo”
Di recente, Carlo Conti aveva fatto un annuncio. Parla molto bene di lui, difendendolo dagli attacchi di uno spettatore secondo il quale la tv avrebbe finito le idee, Alessandro Cecchi Paone su Nuovo Tv. Il giornalista, però, sottolinea:
La televisione pubblica ha promesso un cambio di passo, che vuol dire, finalmente, fare cose diverse dalle televisioni private.