Alessandro Cattelan troppo giovane per la Rai? Cecchi Paone: “Giusto tentare”
Da Grande, Alessandro Cattelan troppo giovane per il pubblico di Rai1? Alessandro Cecchi Paone: “Ben vengano gli esperimenti”
Non è andata esattamente come si aspettavano ai vertici Rai: Alessandro Cattelan ha parzialmente fallito, almeno stando a quanto ci dicono gli ascolti, l’esperimento coraggioso tentato dalla rete affidandogli la conduzione di Da Grande. All’interno dell’ultimo numero di Nuovo Tv, leggiamo la lettera che la spettatrice Loredana da Lucca ha indirizzato alla rubrica, dal titolo ‘La posta’, che Alessandro Cecchi Paone tiene sul settimanale. Secondo lei, Alessandro Cattelan sarebbe troppo giovane per l’età media dello spettatore Rai. Cecchi Paone è d’accordo solo in parte:
Penso che il problema della Rai stia proprio nel mancato ricambio di pubblico, che, ormai, è sempre più anziano. Quindi ben vengano gli esperimenti che puntano a recuperare parte delle generazioni perdute, ovvero quelle più giovani.
Ma allora che cosa non ha funzionato? Il giornalista ce lo spiega nel seguito del suo intervento.
Alessandro Cecchi Paone spiega il mancato successo di Alessandro Cattelan con Da Grande: “L’errore è nella scelta della rete”
Secondo la spettatrice Loredana da Lucca, dunque, Alessandro Cattelan avrebbe fallito perché troppo giovane rispetto all’età media dello spettatore di Rai1. Alessandro Cecchi Paone, invece, loda il tentativo di arrivare alle generazioni più giovani, ma individua un errore nelle scelte della rete. Queste le sue parole in merito:
L’errore è tutto nella scelta della rete su cui fare il tentativo. Da troppi anni Rai1 è il canale della nostalgia, delle rievocazioni, delle celebrazioni di chi non c’è più.
Da Grande, Alessandro Cecchi Paone: “Altro che Cattelan, serve una svolta”
Di recente, anche Andrea Delogu era intervenuta in difesa di Alessandro Cattelan. Adesso, però, pur lodando il tentativo della Rai, Alessandro Cecchi Paone dice la sua a proposito del flop di Da Grande:
Altro che Cattelan! Serve una svolta per fare in modo che la platea di telespettatori cui si rivolge Rai1 sia composta anche da giovani.