Vittorio Brumotti lo ammette: “Mi rende felice”, la confessione inaspettata

Vittorio Brumotti fa una rivelazione su Paperissimo Sprint: poi torna a Striscia la notizia?

Non ha un attimo di pausa dal lavoro Vittorio Brumotti, impegnato l’interno anno su Canale5. Inviato di punta di Striscia la notizia, sempre pronto a sgominare piazze di spaccio e malaffare. E ancora, conduttore di Paperissima Sprint per tutta l’estate, insieme alle Veline (ormai ex) e al Gabibbo. Sulle pagine di Tele Sette proprio su Paperissima Sprint Vittorio Brumotti spende solo parole positive. In attesa di tornare a Striscia la notizia Vittorio Brumotti sul programma dell’estate dice:

“Lavoro come se fossi un eterno Peter Pan, ecco perché lo amo. Non conduco soltanto, sono quel programma. Amo le gag, mi trasformo, faccio le voci. Sono un pupazzo proprio come il Gabibbo. […] Mi rende felice perché so che posso regalare buonumore alle persone”.

Paperissima Sprint, Vittorio Brumotti festeggia un importante traguardo: “Cosa si può volere di più?”

Quest’edizione di Paperissima Sprint per Vittorio Brumotti è più speciale delle altre. Il motivo? Per il conduttore si tratta della decima edizione alla conduzione. Da Paperissima Sprint Vittorio Brumotti ha imparato tanto e poi per lui rappresenta la possibilità di lavorare divertendosi. Soprattutto dopo i mesi pericolosi che vive durante i servizi di Striscia la notizia. Festeggiando questo traguardo Brumotti dice:

“Che meraviglia! Abbiamo la possibilità immensa di lavorare giocando, cosa si può volere di più?”.

Vittorio Brumotti elogia le veline Shaila e Mikaela: “Ragazze eccezionali”

Ad affiancare Vittorio Brumotti alla conduzione di Paperissima Sprint ci sono Shaila e Mikaela, anche per quest’anno. Squadra che vince non si cambia ed il trio si è dimostrato vincente anche nelle scorse edizioni. Per le veline Shaila e Mikaela potrebbe trattarsi di un addio, visto che quest’anno hanno salutato definitivamente Striscia la notizia. Su di loro Brumotti dice:

“Sono ragazze eccezionali, sempre su di morale. Lavorare con loro significa non dover mai cedere alla tristezza”.