Tiberio Timperi e la rivelazione di Monica Setta: “Caldeggiai la sua presenza”
Monica Setta parla di Tiberio Timperi nel suo prossimo libro: “Caldeggiai la sua presenza a 1mattina in famiglia”
Si parla molto del rapporto tra Monica Setta e Tiberio Timperi in questi giorni e l’ultimo retroscena lo apprendiamo da TvBlog, che oggi ha svelato in anteprima il contenuto di uno dei capitoli del libro ‘Volevo fare la giornalista’ che la conduttrice di Unomattina in famiglia pubblicherà fra qualche mese. Da Blogo scopriamo che nel libro in questione Monica Setta parlerà, tra le altre cose, proprio di Tiberio Timperi in un capitolo dedicato all’ex direttrice di Rai1 Teresa De Santis. Riportiamo di seguito le dichiarazioni pubblicate dal sito appena menzionato:
Mi hanno chiesto, mi sono chiesta anch’io più volte se avessi fatto bene a perorare, nel mio piccolo, da giornalista e da telespettatrice, la ‘causa’ di Tiberio Timperi che l’ex direttrice di Rai1 non avrebbe voluto a Unomattina in famiglia.
“Tiberio era sostenuto da Guardì ma una tosta come Teresa De Santis si era presa l’ultima parola. Prima di decidere mi chiese che cosa ne pensassi e io caldeggiai la sua presenza”.
Tiberio Timperi e il rapporto con Monica Setta, che racconta: “Non lo conoscevo bene prima di 1mattina in famiglia”
“Tiberio Timperi non lo conoscevo se non di vista, ma televisivamente lo avevo sempre apprezzato ed ero sicura che insieme a me avrebbe formato una splendida coppia tv. È andata proprio così! I numeri ci hanno dato ragione e anche se i rapporti personali non sono mai sbocciati, anzi sono stati assai difficili, non me ne sono mai pentita” si legge inoltre tra le dichiarazioni di Monica Setta su Tiberio Timperi riportate da TvBlog.
Monica Setta, nuovi retroscena sul rapporto con Tiberio Timperi: “In tv si va per lavorare non per fare amicizia”
Infine, sempre tra le dichiarazioni che Monica Setta ha inserito nel suo nuovo libro parlando di Tiberio Timperi vi sono:
Posso apparire una donna emotiva, impetuosa, istintiva. È l’apparenza, appunto.
“Nel mio lavoro sono fredda, lucida, analitica e guardo sempre il ‘bene’ del prodotto, mai le antipatie o le simpatie. Penso che in tv si va per lavorare, non per fare amicizia. Essere amici talvolta dà spazio a margini di confidenza che danneggiano quel formalismo necessario nella professione”.