Gerry Scotti torna in onda con Caduta Libera e svela: “Ci sarà un nuovo gioco”
Caduta Libera torna in onda, Gerry Scotti anticipa: “Ci sarà un gioco inedito e qualche sorpresa”
L’estate sta finendo e con l’arrivo di settembre torneranno in onda i programmi del daytime autunnale e tra di essi c’è molta attesa per la nuova ediziona di Caduta Libera che inizierà lunedì 30 agosto dalle 18.45 con la sua decima edizione. E per festeggiare l’importante traguardo, Gerry Scotti in un’intervista a TelePiù ha anticipato che ci saranno delle importanti novità a cominciare dalle sfide che dovranno affrontare i concorrenti:
“Ci sarà un gioco inedito. Ogni anno inseriamo una manche diversa, stavolta avremo il Giornalone, una serie di domande sui fatti del passato in cui si dovranno indovinare i titoli di cronaca dell’epoca.”
Il conduttore, inoltre, ha aggiunto:
“È giusto festeggiare con qualche piccola sorpresa, abbiamo rinnovato la scenografia con un nuovo impianto di luci, c’è una nuova sigla e cambia anche la musica degli stacchetti.”
Gerry Scotti svela un retroscena su Caduta Libera: “Vince chi non ha paura della botola”
Dopo aver spiegato le importanti novità di Caduta Libera nella 10^ edizione, Gerry Scotti ha svelato un retroscena sui concorrenti rivelando tra il serio e il faceto chi ha più possibilità di vincere nel suo quiz:
“Chi non ha paura delle botole ha più probabilità di vincere. Gli altri si bloccano, anche se sono preparatissimi fanno dei panni falsi.”
E sempre a proposito delle botole il conduttore ha aggiunto: “C’è dietro un senso di giustizia, la punizione un po’ infantile che arriva democraticamente per tutti, campioni inclusi, quando si sbaglia.”
Gerry Scotti fa una confessione sulla nipotina: “Di recente mi sono commosso”
L’intervista a Gerry Scotti si è conclusa con una tenera confessione privata, sulla nipotina Virginia, figlia di Edoardo: “Di recente mi sono commosso perché mia nuora mi ha mandato un video con lei che tiene in braccio Virginia sul trenino. Mi è sembrato di tornare indietro nel tempo quando su quel trenino ci portavo mio figlio.”