Ezio Greggio provato: “Ho perso un pezzo di me”, il messaggio di dolore
Ezio Greggio in lutto per l’amico Gianfranco D’Angelo: “Continuano a riaffiorare i ricordi”
La morte di Gianfranco D’Angelo ha lasciato un grande vuoto dentro Ezio Greggio, suo caro amico da una vita. Il conduttore di Striscia la notizia non ha ancora metabolizzato quanto accaduto. Per questo, sulle pagine de Il Corriere della Sera, mette a nudo tutto il suo dolore. Era stata una battuta a fare conoscere i due comici, ben 43 anni fa. E sempre una battuta è l’ultima cosa che si sono detti. Tra i due, come racconta Ezio Greggio, c’era una sorta di sfida a chi sparava la battuta più divertente, nel tentativo di fare ridere l’altro. Poi Ezio Greggio aggiunge:
“Ho perso un pezzo di me. Ora restano i ricordi. Continuano a riaffiorare, anche quelli che credevo di aver rimosso”.
Ezio Greggio racconta l’amicizia con Gianfranco D’Angelo: “La malinconia non ci apparteneva”
Era il 1978 quando Ezio Greggio e Gianfranco D’Angelo si sono conosciuti, durante la trasmissione “La Sberla”. Ad Ezio Greggio D’Angelo è piaciuto subito e ancora di più man mano che ne scopriva talenti e doti. Greggio definisce Gianfranco D’Angelo un “monologhista formidabile, con tempi perfetti”. Tra loro c’era sintonia, complicità e una grande amicizia costruita negli anni. Adesso Ezio Greggio è distrutto dal dolore per la perdita dell’amico. E proprio sulla loro amicizia dice:
“Era sempre pronto alla battuta ed io uno stimolatore per lui. Ogni volta che ci vedevamo succedeva qualcosa. La malinconia non ci apparteneva”.
Ezio Greggio su Gianfranco D’Angelo confessa: “Accade poche volte”
Dopo aver lavorato a lungo insieme c’è stato un momento in cui le strade di Ezio Greggio e Gianfranco D’Angelo si sono divise. Il primo è rimasto a lavorare a Striscia la notizia, mentre Gianfranco D’Angelo aveva ricevuto un incarico in Rai. Tuttavia ogni volta che i due si rivedevano era come se il tempo non fosse mai passato, nessun imbarazzo tra loro. A tal proposito Ezio Greggio ammette:
“Accade poche volte nella vita. Ci sono caratteri che creano rapporti quasi soprannaturali. Persone con cui non ti devi dire nulla e ti capisci”.