Vittoria Schisano choc: “Pensavo fosse colpa mia”, il drammatico racconto
Belve, Vittoria Schisano vittima di violenze: “Pensavo fosse colpa mia”
Stasera in seconda serata su Rai2 andrà in onda il best of di Belve, il programma di interviste di Francesca Fagnani. Nella puntata ci saranno anche dei contenuti inediti, come la confessione choc di Vittoria Schisano. Difatti la famosa attrice transgender ha rivelato che quando non aveva ancora fatto la transizione ha subìto delle violenze da una persona (violenze reiterate nel tempo). Vittoria Schisano a Belve, parlando di questa faccenda, ha preferito usare la terza persona perchè ha sempre considerato tutto ciò come una sua ‘vita precedente’:
“Aveva 17 anni, 18 anni e ha subito una violenza, anche ripetuta nel tempo…E’ stato zitto perchè si sentiva diverso, perchè in qualche modo pensava fosse colpa sua…”
Alla domanda su chi fosse questa persona, Vittoria Schisano ospite a Belve ha preferito non rispondere: “Si tratta di una persona molto vicina alla mia famiglia…”
Vittoria Schisano ospite a Belve svela: “Solo mia sorella conosceva questa storia”
Vittoria Schisano a Belve da Francesca Fagnani ha poi dichiarato di non aver mai e poi mai raccontato questa brutta vicenda, se non a sua sorella:
“Io non ho mai detto questa cosa, l’unica persona a saperlo è mia sorella…”
Francesca Fagnani a Belve ha quindi domandato a Vittoria Schisano se ha mai pensato di denunciare questa persona, la cui identità non è stata svelata. E l’attrice, che vorrebbe tanto diventare mamma, ha risposto che ormai è inutile perchè non è più in vita: “Era passato troppo tempo e questa persona oggi non c’è più…”
Anticipazioni Belve puntata di stasera, Vittoria Schisano sulla sua violenza: “Ecco perchè non l’ho detto ai miei genitori”
Francesca Fagnani a Belve ha poi chiesto alla sua ospite Vittoria Schisano il motivo per cui non ha mai raccontato questa bruttissima vicenda ai suoi genitori. A questo punto Vittoria Schisano, con la voce rotta dalla commozione, ha semplicemente dichiarato di aver taciuto per difenderli perchè ben conscia che per loro sarebbe stato un dolore troppo forte da gestire: “Non volevo farli preoccupare…”