Striscia la notizia, addio alle veline. Costanzo: “C’è dietro una verità…”

Striscia la notizia, Maurizio Costanzo sull’addio delle veline: “C’è dietro una verità”

L’addio delle veline a Striscia la notizia è una notizia degli ultimi giorni, Shaila Gatta e Mikaela Neaze Silva lasceranno il bancone del tg satirico dove con i loro stacchetti hanno infranto il record di presenza negli ultimi anni. Adesso per le veline, le prime a superare le 900 puntate a Striscia la notizia, sono pronte ad aprirsi delle nuove porte, magari sulla falsariga della carriera mandata avanti da tante loro colleghe negli anni passati. Il noto giornalista Maurizio Costanzo, intervenuto sulle pagine di Nuovo, si è espresso in merito all’addio delle veline a Striscia, rispondendo ad un curioso interrogativo posto da un lettore, che si è chiesto come mai la popolarità ottenuta da Shaila e Mikaela non sia la stessa di altre veline del passato:

La risposta è dietro ad una banale verità, ogni successo e popolarità si misurano anche attraverso i social, che sono il punto di riferimento dei giovani

Maurizio Costanzo sulle veline Shaila e Mikaela: “Striscia ha fatto bene a celebrarle”

Shaila e Mikaela hanno infranto il record di presenze a Striscia la notizia, il tg satirico, guidato da Gerry Scotti e Michelle Hunziker in questi mesi finali prima dell’estate ha voluto dedicare loro un giusto e meritato riconoscimento nel corso di una delle puntate. Maurizio Costanzo, tramite le pagine di Nuovo ha elogiato il gesto del tg satirico di Antonio Ricci: “Striscia ha fatto bene a celebrarle con un riconoscimento ufficiale” – ha scritto Costanzo sul giornale – .

Striscia la notizia, Maurizio Costanzo sulle veline: “Anacronistico fare paragoni”

Striscia la notizia, che nei giorni scorsi è stato difeso dallo storico conduttore Ezio Greggio, negli anni ha garantito una certa popolarità alle veline incaricate. Maurizio Costanzo sulle pagine di Nuovo ha però voluto allontanare i confronti con celebrità del passato come Elisabetta Canalis e Maddalena Corvaglia: “Trovo che sia anacronistico fare paragoni”.