La vita in diretta, Nunzia De Girolamo preoccupata: “Mi spaventa…”
Nunzia De Girolamo preoccupata a La vita in diretta: “Mi spaventa nel mio essere madre”
Sono passati esattamente quarant’anni da una delle vicende di cronaca che più ha segnato l’immaginario collettivo a causa, soprattutto, dell’attenzione con la quale fu seguita dalla televisione: stiamo parlando del caso del piccolo Alfredino, caduto in un pozzo artesiano mentre ritornava a casa con il permesso del padre. Nella puntata di oggi de La vita in diretta, Alberto Matano è tornato sulla vicenda insieme ai suoi ospiti, tra i quali c’era la conduttrice di Ciao maschio Nunzia De Girolamo. Quest’ultima, d’accordo con Bruno Vespa e Roberto Poletti, anch’essi presenti, ha sostenuto che allora ci fu un’eccessiva volontà del mezzo televisivo di spingersi all’interno del dramma. L’ex parlamentare, preoccupata, ha spiegato:
Io avevo cinque anni e ricordo questo evento drammatico come fosse accaduto ieri, una cosa che ancora oggi mi spaventa nel mio essere madre, se mia figlia mi allontana.
La vita in diretta, Nunzia De Girolamo critica la televisione di quarant’anni fa: “Una pagina un po’ troppo ossessiva”
Se a distanza di quarant’anni, dunque, ancora ricordiamo con orrore le immagini della diretta televisiva per il caso del piccolo Alfredino caduto nel pozzo, lo dobbiamo a un’attenzione forse al di là del lecito da parte dei giornalisti dell’epoca. Nunzia De Girolamo, interrogata in proposito da Alberto Matano nella puntata di oggi de La vita in diretta, ha dichiarato:
Forse è stata una pagina un po’ troppo ossessiva.
La totalità degli altri ospiti presenti in studio era del suo stesso avviso.
Nunzia De Girolamo sul caso di Alfredino: “Ci fu una speculazione del dolore e del dramma”
Di recente, purtroppo, Nunzia De Girolamo è stata vittima di un furto. Nella puntata di oggi de La vita in diretta, invece, la conduttrice di Ciao maschio ha espresso la propria opinione a proposito del modo in cui la televisione dell’epoca seguì in diretta la vicenda del piccolo Alfredino:
Ci fu una speculazione del dolore e del dramma.