Pio e Amedeo rompono il silenzio dopo le polemiche: “Niente scuse”

Felicissima sera, Pio Amedeo rompo il silenzio dopo la bufera: “Niente scuse, siamo alla follia”

Dopo le polemiche e gli attacchi dei giorni scorsi dovuti al loro monologo a Felicissima sera, Pio e Amedeo hanno rotto il silenzio con un lungo post pubblicato sul loro profilo Instagram ufficiale. I due comici pugliesi sono rimasti fermi sul loro punto, le intenzioni sono più gravi e dannose delle parole dunque non si scusano ma anzi ribadiscono meglio il loro concetto per chi, a detta loro, fa finta di non capire.

“Siamo alla folliaaaa. Qualcuno forse da questo post si aspetta delle SCUSE e lo avvisiamo subito che rimarrà deluso.”

hanno premesso Pio e Amedeo aggiungendo che con il loro monologo di venerdì sera hanno fatto solo della satira.

Pio e Amedeo dopo gli attacchi per il monologo a Felicissima sera: “In Russia abbiamo sentito la puzza di omofobia”

Pio e Amedeo hanno continuato il loro punto di vista su quanto le intenzioni ed i fatti siano molto più incisivi delle belle parole vuote, raccontando di essere stati negli anni scorsi in uno degli Stati in cui l’omofobia è diffusissima come la Russia:

“Mentre alcuni di “voi” erano impegnati a mettere l’arcobaleno nella foto profilo sui social, i sottoscritti qualche anno fa, sono andati in Russia a respirare la puzza dell’omofobia”

“E di buona risposta siamo stati spinti in una macchina con violenza da energumeni e siamo stati buttati fuori fisicamente a calci da quel paese.”

Pio e Amedeo replicano alle accuse: “Molti neri, ebrei e gay ci hanno capito”

Il monologo di Pio e Amedeo contro il politicamente corretto per sdoganare parole offensive in quanto solo parole, è stato aspramente criticato da molti personaggi noti, come Stefania Orlando, Selvaggia Lucarelli, Vladimir Luxuria, Michele Bravi e da un offeso Cristiano Malgioglio. A sostenerli apertamente, invece, si sono schierati tra gli altri Filippo Magnini, Laura Chiatti e Alessia Marcuzzi che ha rivelato di non aver visto il marcio in loro. I due comici e conduttori di Felicissima sera hanno continuato il loro post ammettendo: “Fortunatamente, di gay, neri ed ebrei che hanno capito il senso di quello che abbiamo detto ce ne sono tanti, tantissimi, e sono quelli, come noi, a cui basterebbe raggiungere la vera uguaglianza” concludendo infine dichiarando di aver appena iniziato la battaglia contro l’ipocrisia e i luoghi comuni.

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