Svegliati amore mio, operaio licenziato. Simona Izzo: “Lo aiuteremo”

Operaio licenziato Svegliati amore mio, Simona Izzo promette: “Con Sabrina Ferilli aiuteremo Riccardo Cristello”

Non si placano le polemiche intorno all’operaio licenziato da Arcelormittal a seguito di un posto su Facebook. L’operaio licenziato a Taranto ha ricevuto il sostegno di Sabrina Ferilli, che si è offerta di pagargli uno stipendio e le spese legali. Ma anche i registi di Svegliati amore mio, Ricky Tognazzi e Simona Izzo, vogliono aiutare il lavoratore. Ad assicurarlo è proprio la Izzo, sulle pagine di DiPiùTv. Qui la regista si dice affranta per l’operaio licenziato per un post e promette di fare qualcosa. Garantendo aiuto a Riccardo Cristello Simona Izzo dice:

“Daremo battaglia per aiutarlo a ritrovare il lavoro”.

Svegliati amore mio operaio licenziato, Simona Izzo ammette: “Siamo rimasti senza parole”

Quanto è accaduto all’operaio Arcelormittal ha scosso l’opinione pubblica. I registi di Svegliati amore mio, così come gli attori, non si aspettavano che potesse succedere tutto questo. La stessa Simona Izzo sul licenziamento ammette:

“Io e mio marito Ricky Tognazzi siamo rimasti senza parole”.

Adesso insieme a Sabrina Ferilli, che ha telefonato all’operaio, tutta la famiglia della serie aiuterà il lavoratore. L’intento dei registi e degli attori non è solo quello di sostenere economicamente l’operaio, ma anche di affiancarlo nelle manifestazioni in piazza.

Simona Izzo telefona all’operaio licenziato per un post e svela: “Piangeva”

Per un padre di famiglia ritrovarsi improvvisamente senza lavoro non è facile. Lo sa bene l’operaio licenziato per un post che consigliava di vedere la fiction Svegliati amore mio. Adesso l’uomo sta tentando altre mediazioni per riavere il suo lavoro, ma la situazione sembra davvero difficile. La regista della fiction Simona Izzo racconta di aver telefonato all’operaio. “Piangeva” rivela la Izzo “è stato un momento straziante. Proprio per questo io e mio marito ci siamo offerti di pagargli le spese legali”.