Simona Ventura e il Covid, Giovanni Terzi svela: “Si è sentita in colpa”

Giovanni Terzi su Simona Ventura svela: “Sul Covid si è sentita in colpa”

Giovanni Terzi ha rilasciato una lunga intervista sull’ultimo numero del settimanale Oggi. E in questa occasione il popolare giornalista ha rivelato che la sua compagna Simona Ventura, nel momento in cui ha scoperto di essere positiva al Covid – 19, si è molto spaventata. Difatti l’uomo ha confessato che quest’ultima si è subito isolata dal resto della famiglia sentendosi molto in colpa:

“Si è subito isolata, chiusa in camera per due giorni non ho neanche potuto vederla…Si è sentita in colpa…”

Successivamente la giornalista di Oggi gli ha chiesto il motivo per cui Simona Ventura si è sentita in colpa. E Giovanni Terzi, con estrema schiettezza, ha immediatamente risposto quanto segue: “Si chiedeva dove mai potesse essere stata contagiata…”

Simona Ventura, Giovanni Terzi fa una confessione: “Non sappiamo com’è arrivato il virus in casa”

Giovanni Terzi, sempre in questa intervista rilasciata sull’ultimo numero del settimanale Oggi, ha poi rivelato che a distanza di quasi un mese ancora tutti in casa si stanno chiedendo com’è potuto arrivare il virus visto che tutti in famiglia sono sempre stati meticolosi, soprattutto Simona Ventura, la quale ieri sera è tornata su Rai2 con Game of Games:

“Non vediamo nessuno, in casa abbiamo un tappeto speciale igienizzante, giriamo tutti con due mascherine, anche i nostri figli sono attenti…”

Il giornalista Giovanni Terzi ha poi dichiarato che comunque siano andate le cose non c’è da farsene una colpa.

Giovanni Terzi e Simona Ventura dopo il Covid. Lui confessa: “Ne siamo usciti più uniti che mai”

Giovanni Terzi ha poi rivelato alla giornalista del magazine Oggi che questa esperienza relativa al Covid – 19 li ha ancora più uniti: “Da questa esperienza, io e Simona Ventura siamo usciti più uniti che mai…” La giornalista ha quindi colto la palla al balzo per domandare a Giovanni Terzi se si sposeranno presto. E quest’ultimo ha risposto seccamente: “A emergenza finita, sicuro…E sarà una festa vera…”