Michelle Hunziker Gerry Scotti difesi da un giornalista: “Accuse ridicole”

Michelle Hunziker e Gerry Scotti difesi da Giancarlo De Andreis: “Accusa di razzismo ridicola”

La verità è che non si può dire più nulla. A ogni parola pronunciata si rischia di offendere qualcuno. Subito pronte petizioni, polemiche e battaglie pindariche che vengono combattute rigorosamente sui social. Dice bene Paolo Bonolis quando afferma che bisognerebbe prendersi meno sul serio. Ecco perché la polemica che si è abbattuta su Striscia La Notizia e su Gerry Scotti e Michelle Hunziker, accusati ingiustamente di razzismo, è una delle più stupide degli ultimi mesi. “Accuse di razzismo ridicole e prive di fondamento”, scrive il giornalista Giancarlo De Andreis sul settimanale DiPiù Tv (rubrica: La tv vista da internet).

Striscia La Notizia, polemica per la gag sui cinesi. Giornalista: “Accuse rispedite al mittente”

Michelle Hunziker e Gerry Scotti hanno messo le dita agli angoli degli occhi, mimando i tipici occhi a mandorla dei cinesi, e parlando scherzosamente con la elle al posto della erre: per questa gag a Striscia La Notizia si è scatenata una polemica (solo sui social) tra le più stupide mai viste. Basti pensare che Paolo Bonolis e Luca Laurenti da dieci anni, in maniera scherzosa, ironica e irresistibile, imitano i giapponesi, i russi, i gagà napoletani, i classici bauscia milanesi, i tirolesi eppure nessuno se n’è mai lamentato. “Accuse rispedite al mittente” ha scritto il giornalista Giancarlo De Andreis.

Gerry Scotti e Michelle Hunziker si scusano per la gag sui cinesi a Striscia La Notizia

E hanno sbagliato, Gerry Scotti e Michelle Hunziker, a scusarsi per la gag sui cinesi a Striscia La Notizia, dove si sono definiti addolorati per l’accaduto: la gag non era offensiva, non era razzista (coloro che la definiscono tale dovrebbero comprendere cos’è davvero il razzismo), ma era innocua e assolutamente bonaria. Da condannare, invece, l’astio e la cattiveria che è corsa sui social contro un signore della televisione quale è Gerry Scotti, che non si merita né ora né mai un trattamento simile.