Domenica In, l’appello accorato di Gigi D’Alessio: “Ho la speranza che…”

Gigi d’Alessio, appello a Domenica In: “Spero che anche il settore musicale possa ripartire”

L’Italia si appresta timidamente a riaprire, nonostante il Belpaese continui a fare i conti con dati drammatici derivanti dalla pandemia di Covid-19. Nelle prossime settimane sono previste alcune riaperture, che purtroppo non riguarderanno però il settore musicale, così come quello teatrale. A Domenica In, storico programma domenicale di Rai Uno condotto da Mara Venier, è intervenuto il famoso artista italiano Gigi D’Alessio, che ha fatto sentire la voce affinché si possa far tornare alla riapertura un settore che sta accusando fortemente gli effetti derivanti dalla pandemia:

Mi unisco anche io all’appello del ministro Franceschini nella speranza che questa estate, oltre agli stadi si possano riaprire in sicurezza anche le arene, i teatri all’aperto, i concerti negli stadi e tutti i luoghi dove si fa cultura e spettacolo

è questo il messaggio carico di speranza di Gigi d’Alessio che è intervenuto a Domenica In.

Domenica In, Gigi d’Alessio: “Con il pubblico vaccinato e distanziato il nostro settore può ripartire”

Il messaggio rilasciato da Gigi d’Alessio a Domenica In, programma sempre ben guidato dalla grande conduttrice Mara Venier, è forte e chiaro. Un grido di speranza che richiama alla razionalità, con la speranza che anche il mondo dello spettacolo possa tornare a vivere un assaggio di normalità, che da troppo tempo ormai manca: “Con il pubblico vaccinato e distanziato anche il nostro settore può ripartire in sicurezza dopo un anno di pandemia” – è l’invito del cantante partenopeo che spera nelle riaperture nel mondo dello spettacolo – .

Domenica In, Gigi d’Alessio richiama l’attenzione: “Facciamo ripartire il settore dello spettacolo”

Gigi d’Alessio, che nei giorni scorsi ha raccontato un delicato retroscena sulla sua vita privata, ha deciso di mettersi una mano sul cuore e farsi sentire a Domenica In da Mara Venier: “Diamo la possibilità ai tanti lavoratori del settore di ripartire”.