Caterina Balivo torna a parlare del dramma dell’aborto: “Non fate come me”

Caterina Balivo sul dramma dall’aborto spontaneo confessa: “Non fate come me, parlatene”

Per più di 15 anni Caterina Balivo è stata in onda tutti i pomeriggi dal lunedì al venerdì prima alla conduzione di Detto Fatto e poi con Vieni da me di Rai1. Adesso si dedica alla creazione di podcast, disponibili su tutte le piattaforme di streaming, intitolati ‘Ricomincio dal NO’. La conduttrice, inoltre, è molto attiva sui suoi profili social dove in queste ore rispondendo a degli ask su Instagram è tornata a parlare di un dramma che l’ha colpita anni fa, un aborto spontaneo al terzo mese di gravidanza, evento traumatico che lei stessa, come ha dichiarato, non ha elaborato subito e per questo non è riuscita a superare. Caterina Balivo, dunque, ad una follower che le spiegava di stare malissimo dopo aver perso il suo bimbo, ha confessato:

“Non fare come me, non nascondere il dolore, parlane, tiralo fuori, elaboralo.”

Caterina Balivo torna a parlare del figlio perso: “Ci credevo in quella gravidanza”

La popolare conduttrice Caterina Balivo, inoltre, sempre attraverso i social dopo aver incoraggiato la sua follower ad elaborare il dramma dell’aborto cercando di tirare fuori tutto il suo dolore, sulla sua personale esperienza ha aggiunto:

“È successo dopo Guido Alberto, che avrà avuto due anni e mezzo circa ci credevo proprio in quella gravidanza”.

In varie interviste l’ex conduttrice di Vieni da me e Detto Fatto ha confessato che all’epoca si impose di andare avanti e non pensarci ma, col senno di poi, tale scelta si rivelò sbagliata in quanto non superando tale dramma dopo aver perso il bambino non ha più voluto rimanere incinta per paura.

Caterina Balivo rivela su Instagram: “Trovo difficile cambiare città”

Cambiando argomento, infine, Caterina Balivo (di recente spiazzata da Tommaso Zorzi) ha risposto ad altre domande dei follower e tra le vari cose ha anche rivelato che tra le cose difficili della sua vita lei trova difficile cambiare città e riambientarsi.