La bambina che non voleva cantare, Tecla Insolia: “Non è stato semplice”
Tecla Insolia è Nada nel film La bambina che non voleva cantare Rai 1: “Non è stato semplice”
Reduce dal grande successo della fiction Vite in fuga Tecla Insolia è pronta a tornare su Rai 1 con un film per la televisione. Infatti Tecla Insolia interpreta Nada nel film La bambina che non voleva cantare, mercoledì prossimo su Rai 1. Per l’occasione l’attrice e cantante si è raccontata su Tele Sette. Parlando del film La bambina che non voleva cantare Tecla ammette:
“Non è stato semplice. Mi sono lasciata guidare dalla regista Costanza Quadriglio, persona meravigliosa. E’ stato un onore e un privilegio lavorare con lei”.
Per presentare il film in cui interpreta Nada, l’attrice e cantante Tecla Insolia sarà ospite a Sanremo stasera, ritornando all’Ariston dopo Sanremo Young.
La bambina che non voleva cantare, Tecla Insolia sul personaggio di Nada: “Ci sono molte similitudini”
La cantante Nada ha raggiunto il successo giovanissima, a soli 15 anni con la canzone “Ma che freddo fa”. Poi, nel 1971, ha vinto il Festival di Sanremo con il brano “Il cuore è uno zingaro”. Inoltre ha recitato al cinema, in televisione e a teatro. Tutti tratti che accomunano anche Tecla Insolia, cantante e attrice. Dopo aver preparato il film La bambina che non voleva cantare, e aver conosciuto la storia di Nada, Tecla dice:
“Ci sono molte similitudini. Mi rivedo molto nella sua sensibilità”.
Tecla Insolia su La bambina che non voleva cantare: “Affronta il rapporto di Nada con la madre”
Un ritorno gradito quello di Tecla Insolia a Sanremo stasera, dove presentarà La bambina che non voleva cantare, mercoledì su Rai 1 alle 21:25. Il film racconterà l’infanzia e l’adolescenza di Nada, prima che la cantante raggiungesse il successo. Tra i protagonisti c’è anche Carolina Crescentini, che interpreta la mamma di Nada, un personaggio fondamentale nella vita della cantante. A tal proposito Tecla Insolia dice:
“Il film affronta il rapporto di Nada con la madre depressa e il suo approccio alla musica”.