Caterina Balivo, paura per la madre: “Aveva fatto dose del lotto ritirato…”
La vita in diretta, Caterina Balivo confessa di aver avuto paura per la madre: “Aveva appena fatto la dose del lotto ritirato…”
Poche ore fa la notizia: il vaccino di AstraZeneca sospeso anche in Italia dopo la decisione di Francia, Germania e Olanda. Un po’ di apprensione, dunque, in attesa delle dovute verifiche, si sta spargendo tra le tante persone che si sono già sottoposte alla vaccinazione col farmaco sotto i riflettori. Nella puntata di oggi de La vita in diretta, però, Caterina Balivo ha avuto da ridire sul modo in cui l’Europa sta gestendo la comunicazione delle campagna vaccinale. Secondo lei, da quanto abbiamo potuto capire, l’Inghilterra, che pure ha somministrato più di 10 milioni di dosi AstraZeneca, starebbe più tranquilla proprio perché fuori dall’Unione Europea. La conduttrice ha confessato ad Alberto Matano di aver avuto paura per la madre:
Quando ho sentito la notizia, mia mamma aveva appena fatto la dose proprio del lotto ritirato.
Caterina Balivo ad Alberto Matano: “Quando leggi notizie del genere…”
Nella puntata di oggi de La vita in diretta, dunque, Caterina Balivo, ospite di Alberto Matano, ha raccontato la paura della madre quando ha saputo che quest’ultima si era sottoposta alla iniezione di una dose del vaccino AstraZeneca appartenente al lotto poi ritirato. La conduttrice ha spiegato:
Quando leggi queste notizie e conosci persone a te care che l’hanno fatto la prima cosa che fai è chiamarle e chiedergli: “Come state?”
La sua esperienza, probabilmente, in questo periodo è stata condivisa da decine di migliaia di italiani.
La vita in diretta, Caterina Balivo: “Mia sorella ha detto a mia madre di non fare la seconda dose”
Di recente, Caterina Balivo aveva replicato alle accuse di Striscia. Oggi, invece, ospite di Alberto Matano a La vita in diretta, la conduttrice ha raccontato un retroscena sulla vaccinazione di sua madre:
Mia sorella, medico, le ha detto di non fare la seconda dose.
Questo, c’è da specificare, non a causa della pericolosità del virus, non ancora accertata, ma dell’allarmismo che s’è naturalmente diffuso dopo il ritiro di alcuni lotti e della odierna sospensione.