Un sacchetto di biglie, trama, storia vera: il film torna dopo lo stop
Un sacchetto di biglie torna dopo lo stop: la trama del film in onda stasera su Raiuno
Inizialmente previsto per martedì 19 gennaio, ma poi sostituito da uno speciale del TG1, “Un sacchetto di biglie” ha finalmente trovato una collocazione stabile nel palinsesto di Raiuno. La pellicola, infatti, andrà in onda questa sera, mercoledì 24 febbraio, a partire dalle 21:25. Adattamento del romanzo autobiografico di Joseph Joffo, il film porterà in scena le vicende della famiglia Joffo. La narrazione, ambientata in Francia durante la seconda guerra mondiale, si concentrerà, in particolare, sulla vera storia dei fratelli Joseph e Maurice. Questi ultimi, costretti a lasciare Parigi per sottrarsi alle vessazioni inflitte agli ebrei, coltiveranno la speranza di riabbracciare i genitori al termine del conflitto. Affrontando un viaggio lastricato di pericoli ma anche di speranza, i due ragazzi riusciranno, parzialmente, ad esaudire il loro desiderio nel 1944 quando si riuniranno con la madre.
Anticipazioni Un sacchetto di biglie: il cast completo del film in onda questa sera su Raiuno
Il film Un sacchetto di biglie, in onda questa sera su Raiuno a partire dalle 21:25, vanta un cast variegato. In particolare, Joseph Joffo è interpretato dall’attore Dorian Le Clech, Batyste Fleurial, invece, presta il volto al piccolo Maurice. Il padre e la madre dei due ragazzi sono interpretati, rispettivamente, da Patrick Bruel ed Elsa Zyberstein. Completano la lista Holger Daemgen (Alois Brunner), Christian Clavier (dottor Rosen) e Bernard Campan (Amboise Mancelier).
Un sacchetto di biglie su Raiuno: le curiosità sul film diretto da Christian Duguay
Il film Un sacchetto di biglie, in onda questa sera su Raiuno, è stato distribuito nelle sale cinematografiche francesi il 15 gennaio 2017. La produzione, invece, è partita nel settembre del 2016 e si è svolta tra Nizza, Briga Marittima, Avignone e Marsiglia per poi spostarsi a Parigi. Diretta dal regista canadese Christian Duguay, la pellicola ha incassato, in Italia, 850.000 euro ed è stata distribuita in 14 paesi dove ha suscitato il clamore della critica. In particolare, durante le riprese a Nizza uno spiacevole episodio ha sconvolto l’opinione pubblica e gli addetti ai lavori. Sulla facciata della prefettura, nonostante il comune avesse avvisato i cittadini delle riprese, fu infatti appesa una bandiera nazista che provocò lo sdegno dei presenti.