Oggi è un altro giorno, Massimo Ciavarro: “Mio padre è stato male per anni”

Oggi è un altro giorno, Massimo Ciavarro svela un retroscena sul suo passato: “La tensione in casa è sempre stata forte”

Massimo Ciavarro, ospite nel salotto di Serena Bortone, a Oggi è un altro giorno, ha svelato alcuni retroscena riguardanti la sua infanzia. L’attore fin da piccolo ha dovuto rimboccarsi le maniche, trovandosi a dover affrontare la malattia del padre, morto quando Ciavarro aveva solo 13 anni. Per questo motivo, Massimo, confessa a Serena Bortone, di non sapere cosa sia l’adolescenza, non avendola mai conosciuta, poiché, quel periodo di spensieratezza lui lo ha trascorso occupandosi del padre:

“Mio padre è stato male per tanti anni prima di mancare, l’atmosfera e la tensione in casa è sempre stata forte”.

Massimo Ciavarro ricorda la morte del padre a Oggi è un altro giorno: “Non è stata una ferita”

Massimo Ciavarro, nella sua intervista a Oggi è un altro giorno, ricorda la morte del padre, avvenuta dopo una lunga malattia, quando l’attore aveva solo 13 anni. “Non è stata una ferita”, afferma Massimo Ciavarro sorprendendo Serena Bortone. Ma l’attore con molta onestà ammette che non sarebbe la stessa persona che è oggi, e che non sarebbe arrivato dove è arrivato nella vita, se non avesse vissuto questo triste episodio. L’attore non ricorda con dolore quel determinato periodo della sua vita, ma anzi sembra riconoscente per l’insegnamento che è riuscito a trarne: “Se sono quello che sono, lo devo a cosa è successo in quegli anni”.

Oggi è un altro giorno, Massimo Ciavarro dopo la morte del padre: “C’erano tante cose da fare”

Massimo Ciavarro racconta a Serena Bortone, che oggi è partita in ritardo, che la sua carriera è iniziata proprio quando è morto suo padre, poiché un signore in quel periodo gli scattò delle foto che lo portarono ad ottenere il primo ruolo da protagonista in un fotoromanzo. L’attore accettò il lavoro per sopperire alle difficoltà economiche che la morte del padre aveva lasciato in famiglia. In più ricorda Massimo Ciavarro, che nonostante fosse ancora piccolo, la madre delegò tutto a lui: “C’erano attività commerciali da mandare avanti e c’erano tante cose da fare”.