Mina Settembre, Platinette su Serena Rossi: “Non tradisce le aspettative”
Mina Settembre, Mauro Coruzzi su Serena Rossi: “Sa come fare per non tradire le aspettative”
Platinette, nella sua rubrica, La Tv che vedo, pubblicata sul settimanale DiPiù, ha speso parole di apprezzamento nei confronti di Serena Rossi, protagonista della fiction di Rai 1, Mina Settembre. Mauro Coruzzi, riconosce all’attrice la capacità di adattarsi a qualunque ruolo le venga proposto, portando in scena il personaggio e non se stessa. Secondo Platinette, Serena Rossi dispone di un ampio ventaglio di interpretazioni, e la trova più che giusta nei panni dell’assistente sociale, Mina Settembre, infatti, afferma:
“Con il talento e l’abilità di cui è dotata, sa come fare per non tradire le aspettative del grande pubblico”.
Platinette sul personaggio di Mina Settembre: “È circondata da traditori seriali”
Mauro Coruzzi, ha dedicato una lunga pagina, nella sua rubrica pubblicata sul settimanale DiPiù, alla fiction di Mina Settembre. Platinette, apprezza molto il modo in cui nella serie si fondono gli aspetti legati al lavoro, e quelli della vita privata, sottolineando che quella della protagonista è veramente complicata. Mina si trova a dover scegliere tra il ginecologo Domenico Gambardella e il marito fedifrago Claudio De Carolis. Ma a quanto pare non è solo il marito di Mina Settembre, ad aver avuto altre relazioni al di fuori del matrimonio. A quanto pare la protagonista deve fare i conti anche con l’infedeltà del padre. Insomma, secondo Mauro Coruzzi: “La povera Mina è circondata da traditori seriali”.
Mina Settembre, Mauro Coruzzi ammette: “Propone un aspetto e un dinamismo inediti”
Mina Settembre, tornerà stasera su Rai 1 con la quinta puntata. La fiction ambientata a Napoli, secondo Platinette mostra degli scenari inediti, rispetto ai classici luoghi comuni di ‘bassi’, ‘guappi’ e ‘camorra’, trattati spesso in altre serie. Mauro Coruzzi, nella sua rubrica, La Tv che vedo, ammette che Mina Settembre: “Propone u aspetto e un dinamismo, se non proprio inediti, certamente meno battuti”.