La vita in diretta, Roberto Poletti sbotta: “Che fine faremo?”
Roberto Poletti sbotta a La vita in diretta: “Mi auguro che il governo dica presto che fine faremo”
Il cambio di governo in piena pandemia non è di certo stato una buona notizia per l’organizzazione già vacillante del nostro sistema economico, in difficoltà almeno quanto quello sanitario. Roberto Poletti, spesso ospite in studio o in collegamento di Alberto Matano a La vita in diretta, da settimane sta battendo su questo punto: dovrebbe esserci più chiarezza nelle comunicazioni ufficiali. I cittadini, infatti, confusi dalle tante voci contrarie che si ascoltano provenire anche dallo stesso dibattito scientifico, non hanno più pazienza e fiducia nelle istituzioni. Per questo, anche nella puntata di oggi, Roberto Poletti sbotta:
E’ una brutta situazione, perché la gente non si sta rendendo conto. Mi auguro che il governo dica presto che fine faremo.
Riuscirà, quindi, il nuovo governo ad acquisire quella chiarezza che è mancata a quello precedente? Lo scopriremo presto.
La vita in diretta, Roberto Poletti spiega: “Non possiamo affrontare un nuovo lockdown totale”
Tra le tante ipotesi di azione in risposta alla pandemia applicabili dal nuovo governo, era circolata anche quella di un nuovo lockdown duro, cioè esteso, indistintamente dalle fasce di rischio, a tutta la popolazione. Adesso, fortunatamente, questa eventualità sembra declinare. Nella puntata di oggi de La vita in diretta, Roberto Poletti ha spiegato ad Alberto Matano quali sarebbero state le conseguenze di una scelta tanto estrema:
Un lockdown a zone è l’unica soluzione, perché non possiamo affrontare dal punto di vista economico un lockdown totale.
Roberto Poletti a La vita in diretta: “Non possiamo deprimere un Paese”
In un’altra recente puntata de La vita in diretta, Roberto Poletti aveva avuto un duro sfogo. Nella puntata di oggi, invece, il giornalista, nuovamente al tavolo di Alberto Matano, ha espresso il proprio punto di vista sulla situazione Covid:
Non possiamo deprimere un Paese, non possiamo dire a un Paese che tra 15 giorni viene giù tutto.