Il Commissario Ricciardi, l’attrice di Livia ammette: “E’ una vera sfida”

Anticipazioni Il Commissario Ricciardi, Serena Iansiti (Livia) racconta: “E’ una sfida interpretare una donna così”

Mentre la quinta puntata Il Commissario Ricciardi va in onda proprio in queste ore, una delle attrici protagoniste si è raccontata su Tele Sette. Si tratta di Serena Iansiti, che presta il volto a Livia Lucani, donna altolocata e molto forte. Il personaggio de Il Commissario Ricciardi Livia è perdutamente innamorata di Luigi ma non riesce a conquistarlo. L’attrice racconta:

“E’ stata una vera sfida per me interpretare una donna così piena di contraddizioni e sfaccettature”.

Infatti Livia, interpretata da Serena Iansiti, ha questa corazza che la fa apparire come una donna tutta d’un pezzo. Soltanto di fronte a Il Commissario Ricciardi la donna sembra addolcirsi e lasciarsi andare.

Il Commissario Ricciardi Livia, l’attrice Serena Iansiti anticipa: “Lei sa che soffrirà”

Il personaggio di Livia è una donna bellissima a cui gli uomini non riescono a resistere. Per questo la donna non riesce ad accettare che Il Commissario Ricciardi la tenga a distanza. Livia non sa che nel cuore di Ricciardi c’è Enrica, che svela un retroscena su Lino Guanciale, e lotta per farlo innamorare di lei. L’attrice Serena Iansiti anticipa che Livia sarà sempre più attratta da Ricciardi e tenterà di conquistarlo a tutti i costi. “Il fatto che lui sia un osso duro le rende il gioco più interessante” spiega l’attrice “anche se lei sa che ne soffrirà”.

Serena Iansiti su Il Commissario Ricciardi svela: “E’ il primo a trattare Livia da persona normale”

Nella fiction Il Commissario Ricciardi il personaggio di Livia è molto rispettato. Ma è un rispetto fatto di apparenze, in quanto la donna è vicina agli ambienti alti del fascismo. L’unico a non essere influenzato dal potere della donna è proprio Ricciardi. Ed è questa la cosa che ha fatto innamorare Livia, come spiega Serena Iansiti:

“Lei ha verso Ricciardi una sorta di riconoscenza. Perché è il primo a trattarla da persona normale”.