Giorgio Pasotti, nuovo progetto dopo Mina Settembre: “Spero di realizzarlo”
Mina Settembre ultima puntata, Giorgio Pasotti pronto per un nuovo progetto: “Spero di realizzarlo entro l’anno”
Nella fortunata fiction di Rai 1 Mina Settembre c’è un cast d’eccezione. Tra gli attori protagonisti c’è Giorgio Pasotti, che interpreta l’ex marito di Mina. Interpretare in Mina Settembre Claudio sta dando all’attore un momento di forte popolarità. Mentre gli occhi sono puntati sull’ultima puntata, con le anticipazioni Mina Settembre che svelano riavvicinamenti tra Claudio e Mina, l’attore si raccontato su La Repubblica. Qui Giorgio Pasotti parla del suo prossimo progetto, dopo Mina Settembre. Sarà un film per il cinema, da lui diretto, del quale l’attore ha già le idee chiare e spera di poter girare al più presto. “Ho un soggetto pronto dedicato al mondo del lavoro” racconta Pasotti “spero di poterlo realizzare entro l’anno”.
Giorgio Pasotti, l’attore di Mina Settembre ammette: “Situazione grave”
Questo per gli attori e, in generale, tutto il mondo dello spettacolo, non è un momento facile. Lo sa bene Giorgio Pasotti che si è dedicato più alle fiction proprio perché cinema e teatri sono stati più penalizzati. L’attore di Mina Settembre, qui il riassunto della quinta puntata, con questa fiction (ma non solo) si è reso conto ancora di più della situazione. “Di quanto sia grave la situazione me ne sono reso conto non solo da attore” confessa Pasotti “ma in quanto direttore del Teatro Stabile d’Abruzzo”. Giorgio Pasotti, che dà anticipazioni su Mina Settembre, ha da poco ricevuto quest’incarico a teatro. E proprio qui sta facendo i conti con un’amara realtà.
Giorgio Pasotti, sfogo doloroso: “Sono a contatto con lavoratori sull’orlo della disperazione”
Oltre ai suoi ruoli nel cinema e nelle fiction Giorgio Pasotti ha da poco ricevuto l’incarico come direttore del Teatro Stabile d’Abruzzo. Il nuovo ruolo è arrivato per l’attore in un momento drammatico, quello della pandemia, e la speranza era quella di risollevare la situazione. Ma con la seconda ondata, avvenuta negli ultimi mesi, la situazione si è aggravata. Pasotti, infatti, racconta:
“Giornalmente sono a contatto con un’infinità di lavoratori sull’orlo della disperazione”.