Pupo, triste confessione a Verissimo: “Mi sono accorto di essere ammalato di…”
Verissimo, Pupo racconta la dipendenza dal gioco d’azzardo: “Terribile”
Ormai per tutti Pupo è l’opinionista del Grande Fratello Vip, dove fa coppia con Antonella Elia, con grande successo. Ma Pupo, prima di questo ruolo, è un cantante di successo, con una carriera internazionale. Ospite oggi a Verissimo Pupo ha ripercorso la sua storia, raccontando anche capitoli molto personali. Di solito Pupo è piuttosto riservato sulla sua vita personale ma, si sa, Silvia Toffanin riesce a mettere a proprio agio tutti. Così Pupo a Verissimo ha parlato della dipendenza dal gioco d’azzardo, di cui ha sofferto, trasmessa da suo padre. Il cantante a Verissimo ha raccontato:
“Ad un certo punto della mia vita mi sono accorto di essere ammalato di questa terribile dipendenza. Quando ho iniziato avevo 14 anni, giocavo a poker”.
Pupo fa una confessione dolorosa sul padre a Verissimo: “Non era in grado di aiutarmi”
Si è raccontato a cuore aperto Pupo a Verissimo, mostrando le sue fragilità. Dopo aver spiegato i dettagli del suo periodo che lo ha visto dipendente dal gioco d’azzardo, Pupo ha parlato del padre. L’uomo soffriva della stessa dipendenza dal gioco e sapeva che il figlio stava prendendo la sua stessa strada. Lo sapeva perchè quando Pupo si recava in quei bar, trasformati in bische, il padre era lì, intento a giocare. Inevitabile a Verissimo la domanda di Silvia Toffanin, ovvero se il padre avesse fatto qualcosa per fermarlo. Ma Pupo ha spiegato:
“Era talmente preso dal suo vizio che non era in grado di aiutarmi”.
Pupo mette a tacere le critiche sul Grande Fratello Vip: “Chiusura italiana”
Dopo aver parlato del padre Pupo, che ha fatto un appello, ha raccontato la sua esperienza al Grande Fratello Vip come opinionista. Silvia Toffanin gli ha chiesto a Verissimo un commento sulle critiche che l’opinionista riceve. Pupo ha detto che non si può piacere a tutti. Poi ha detto che l’Italia ha la convinzione che un’artista debba fare un solo mestiere. Dunque Pupo ha aggiunto:
“Questo è tutto un retro pensiero italiano. Non ho mai incontrato quanto in Italia questa chiusura”.