Amadeus pronto a lasciare Sanremo 2021? Al Bano: “Sarebbe un peccato”

Festival di Sanremo 2021, Al Bano sul possibile forfait di Amadeus: “Sarebbe un peccato”

In queste ultime ore il portale Dagospia ha rivelato che Amadeus e Fiorello sarebbero pronti a lasciare Sanremo 2021 per l’annosa questione legata al pubblico in sala al Teatro Ariston. E pare che la presa di posizione dei ministri Speranza e Franceschini abbiano indotto Amadeus a pensare di gettare la spugna. Sul suo eventuale abbandono poco fa ha espresso la sua opinione anche il popolare cantante di Cellino San Marco, Al Bano, il quale a Adnkronos si è detto assai dispiaciuto qualora queste illazioni sulla possibilità che Amadeus decida di lasciare il Festival di Sanremo 2021 venissero confermate: “Sarebbe un peccato, ormai aveva fatto esperienza…” Come andrà a finire tutta questa faccenda?

Al Bano favorevole al rinvio di Sanremo 2021: “Giusto rimandarlo”

Al Bano, in questa intervista rilasciata all’Adnkronos, ha anche rivelato di essere assolutamente favorevole a un eventuale rinvio del Festival di Sanremo 2021 per via di questa brutta pandemia da Covid – 19:

“La mia su Sanremo l’ho già detta: in onore del Festival e per ciò che ha rappresentato nel mondo e per gli italiani è meglio rimandarlo…”

E sulla presenza del pubblico al Teatro Ariston per seguire Sanremo 2021, il cantante Al Bano ha le idee chiarissime, asserendo che permettere loro di assistere in sala sia un errore da evitare in una situazione di emergenza sanitaria: “È giusto che non ci sia il pubblico, sarebbe troppo rischioso…”

Sanremo 2021, Al Bano sicuro: “E’ un evento che va onorato”

Al Bano ha poi concluso questo suo intervento sul Festival di Sanremo 2021, asserendo di credere che sia giusto rispettare la sacralità di questo evento. Per tale ragione il padre di Jasmine Carrisi ha dichiarato all’Adnkronos di pensare che fare Sanremo 2021 durante la pandemia sia nella maniera più assoluta un grande errore:

“Il Covid morirà, Sanremo deve essere onorato per quello che è e farlo in piena pandemia è un errore…”