La vita in diretta, “Alberto Matano attrae nuovo pubblico” dice un collega

La vita in diretta, Giancarlo De Andreis su Alberto Matano: “Attrae nuovo pubblico”

La sua edizione de La vita in diretta non è di certo la più semplice di sempre, anzi. Alberto Matano deve fare i conti, e da solo, con tutte le difficoltà che l’epidemia di coronavirus ha creato alla produzione e alla messa in onda dei programmi televisivi. Non solo, il conduttore si è trovato a dover reinventare il format, adattandolo alla narrazione quotidiana e doverosa della situazione epidemiologica nel Paese. Nonostante questo, pare che il suo successo non possa essere messo in discussione. Nella sua rubrica ‘La tv vista da internet’, Giancarlo De Andreis, suo collega giornalista, su DiPiù Tv tesse l’elogio di Alberto Matano spiegando:

Ha portano un’immagine e un linguaggio moderni, che attraggono nuovo pubblico.

Siete d’accordo con questa osservazione? I milioni di telespettatori che ogni giorno continuano a seguire La vita in diretta evidentemente sì.

Alberto Matano, Giancarlo De Andreis spiega: “Ha un grande riconoscimento sui social”

Da un po’ di anni a questa parte, lo sappiamo bene, le trasmissioni non possono più orientarsi soltanto verso il pubblico televisivo. Nell’epoca del boom dei social network, è necessario trovare un linguaggio adatto alla narrazione sul web. Nella sua rubrica ‘La tv vista da internet’ su DiPiù Tv, Giancarlo De Andreis ha fatto i complimenti ad Alberto Matano per essere riuscito a svecchiare un format che va avanti da molti anni:

La sua rivoluzione ha portato il programma La vita in diretta a grandi ascolti e soprattutto al riconoscimento sui social.

La vita in diretta, Giancarlo De Andreis su Alberto Matano: “Non perde il linguaggio tradizionale”

In una recente puntata de La vita in diretta, Alberto Matano è stato spiazzato da Mara Venier. Adesso, invece, il conduttore accoglie le lodi di Giancarlo De Andreis, secondo il quale non soltanto è stato capace di portare un linguaggio moderno in trasmissione, ma:

… non perde quello più tradizionale, che trova i contenuti e l’impaginazione più classici nella prima parte del programma.