Alberto Matano, confessione privata: “I miei genitori si arrabbiano”
La vita in diretta, Alberto Matano fa una confessione privata: “I miei genitori si arrabbiano”
Ormai abbiamo imparato a conoscerlo: Alberto Matano non ama parlare di sé, men che meno a La vita in diretta. Per questo, circa la sua vita privata si sa molto poco. Nella puntata di oggi, però, affrontando con i suoi ospiti il tema del Natale da passare lontani dalle proprie famiglie, in questo difficilissimo anno segnato dalla pandemia, il conduttore si è lasciato andare ad una interessante confessione privata:
I miei genitori si arrabbiano.
E’ molto strano, dunque, ascoltare da Alberto Matano parole così dirette nei confronti della propria famiglia. Ma come mai, a differenza di altre volte, il conduttore si è lasciato andare a questo tipo di considerazioni? C’entra ancora una volta questo maledetto Covid-19, anche se, per fortuna, non in maniera diretta. Andiamo ad approfondire nel prossimo paragrafo.
Alberto Matano parla dei propri genitori a La vita in diretta: “Non bisogna chiamarli anziani”
Nella puntata di oggi de La vita in diretta, dunque, Alberto Matano si è lasciato andare ad una confessione privata sulla sua famiglia, in particolar modo sui suoi genitori. Affrontando con gli ospiti in studio il tema del Natale distanziato che ci viene imposto dalla pandemia, il conduttore ha svelato di suscitare la loro rabbia quando si riferisce a loro con un appellativo che designa la loro fascia d’età:
Non bisogna chiamarli anziani, altrimenti poi si arrabbiano e mi chiamano.
Dunque un uomo da solo al ‘comando’ de La vita in diretta, ma pur sempre un figlio.
La vita in diretta, Alberto Matano sul distanziamento a Natale: “Non ci saranno deroghe”
Nella puntata di ieri de La vita in diretta, Alberto Matano aveva avuto un duro sfogo. Nella puntata di oggi, invece, il conduttore si è lasciato andare ad una confessione privata, nell’intento di ribadire che questo Natale dovrà essere trascorso all’insegna della sicurezza soprattutto dei nostri nonni e genitori:
Non ci saranno deroghe.