Mauro Coruzzi e le lacrime di Flavio Insinna: “Era atterrito e perso”
Mauro Coruzzi (Platinette) spiega le lacrime di Flavio Insinna per Gigi Proietti: “Era atterrito e perso”
Il mondo dello spettacolo italiano sta facendo i conti con la scomparsa dell’ultimo grande attore, com’è stato definito all’unanimità Gigi Proietti. La morte dei giganti della collettività ci porta inevitabilmente a riflettere sulla nostra sorte. Non se n’è andato con la nuova malattia, col Covid che alletta i nostri cari, che prima di spegnerli li costringe all’isolamento in un casco di plastica. A Gigi Proietti s’è fermato il cuore che tanto aveva dato al cinema, alla televisione, al teatro. Mauro Coruzzi, in arte Platinette, nel suo spazio su DiPiù Tv ha voluto rendergli omaggio raccontando l’effetto della sua fine su un ‘uomo fatto e finito, un artista completo’, così lo ha definito, come Flavio Insinna, che non ha potuto trattenere le lacrime:
Atterrito e perso, come un bambino che diventa orfano all’improvviso e non riesce a farsene una ragione.
Mauro Coruzzi sulle celebrazioni per Gigi Proietti: “Il termine esatto è ‘risarcimento'”
Sempre nel suo spazio su DiPiù Tv, Mauro Coruzzi, in arte Platinette, ragiona sul significato delle molte celebrazioni che si sono spese, e giustamente, in occasione della morte di un gigante come Gigi Proietti. L’opinionista non ha avuto mezzi termini, per lui l’attore e l’uomo non avevano avuto, in vita, quello che avrebbero meritato:
Il termine è ‘risarcimento’, Perché Gigi era un vero sovrano del mondo dello spettacolo e della cultura, ma lo Stato non ha mai avuto il coraggio di omaggiarlo a dovere.
Platinette su Gigi Proietti: “Simbolo vero nell’arte della risata”
Di recente, Mauro Coruzzi, in arte Platinette, aveva fatto una rivelazione sulla sua malattia. Adesso, invece, su DiPiù Tv, il noto opinionista ci lascia la sua fotografia del grande Gigi Proietti, a suo dire:
Un simbolo vero nell’arte della risata, quella vera e sarcastica.