Elena Sofia Ricci su Rita Levi Montalcini confessa: “Mi sentivo inadeguata”
Rita Levi Montalcini, Elena Sofia Ricci impersona la scienziata: “Senso di totale inadeguatezza”
Andrà in onda giovedì 26 novembre su Rai 1 a partire dalle 21.25 circa la fiction incentrata sulla vita e la carriera della grande scienziata italiana Rita Levi Montalcini, che appunto porta il suo nome. Nei panni della grande donna di scienza troviamo l’attrice Elena Sofia Ricci che, stando alle dichiarazioni riportate su Gente, ha avvertito una grande responsabilità nel dover interpretare questo ruolo.
Ho provato un senso di totale inadeguatezza. Sono innamorata di lei da sempre
ha confessato l’attrice
Elena Sofia Ricci su Rita Levi Montalcini ammette: “Mi affascina la sua libertà di pensiero”
Elena Sofia Ricci, (che questa sera sarà ospite a Tale e Quale Show) stando alle dichiarazioni riportate sul settimanale su citato, sulla figura di Rita Levi Montalcini a cui ha dato il volto nell’omonima fiction di Rai 1 ha aggiunto:
Mi affascina la sua libertà di pensiero, la sua generosità. Sosteneva che senza aiutare il prossimo la vita non avrebbe senso.
Ed è proprio su questo che si concentra la trama, sulla missione della grande scienziata a servizio degli altri. Due giorni fa è stata la giornata mondiale della scienza ed Elena Sofia Ricci, oltre a ricordare l’appuntamento con la fiction ha postato sui social questa frase di Rita Levi Montalcini: “Il cervello: se lo coltivi funziona. Se lo lasci andare e lo metti in pensione si indebolisce. La sua plasticità è formidabile. Per questo bisogna continuare a pensare.”
Elena Sofia Ricci interpreta Rita Levi Montalcini: trama e anticipazioni
La trama della fiction su Rita Levi Montalcini l’ha anticipata Elena Sofia Ricci in una recente intervista al Corriere: “Siamo nel 1986, al ritorno da Stoccolma, dove ha ricevuto il prestigioso riconoscimento.” Inoltre l’incontro tra la scienziata ed una giovane violoncellista che rischia di diventare ceca diede l’impulso alla Levi Montalcini di sintetizzare l’Ngf, trent’anni dopo averlo scoperto, in un collirio in grado di guarirla.