Donatella Rettore choc a Storie Italiane: “Hanno tentato di violentarmi”
Storie Italiane, Donatella Rettore choc: “A quindici anni ho rischiato di essere violentata”
Puntata molto intensa quella di Storie Italiane di oggi, mercoledì 25 novembre 2020, all’inizio della quale Eleonora Daniele ha ospitato, tramite collegamento, Donatella Rettore. Intervenuta da casa sua, Donatella Rettore a Storie Italiane ha raccontato un drammatico episodio risalente a quando era poco più che un’adolescente.
Avevo quindici anni. Un ragazzo poco più grande di me, che conoscevo e del quale mi fidavo, mi ha proposto di andare a prendere un caffè con lui. Era molto gentile, lo consideravo quasi asessuato…
ha dichiarato, continuando: “Appena siamo partiti con la sua macchina, mi sono subito resa conto che non mi stava portando al bar ma in campagna”.
Donatella Rettore a Storie Italiane: “Mi sono difesa da un tentativo di violenza sessuale”
“Ho cercato di uscire dalla macchina tirando via le chiavi e gettandole dal finestrino, ma lui mi ha afferrata dai capelli” ha dichiarato inoltre Donatella Rettore a Storie Italiane, sempre ripercorrendo quel terribile episodio, continuando poi:
A quel punto gli ho dato un calcio e gli ho fatto male. Lui si è accasciato perciò sono riuscita ad uscire dall’auto e a scappare. Dopo aver corso per 6-7 chilometri, sono arrivata in paese tutta sudata. Non riuscivo neanche a respirare.
“Temevo che mio padre lo andasse a picchiare perciò, anziché andare a casa, sono andata subito dai carabinieri. Ho raccontato cosa mi era successo e loro si sono offerti di riaccompagnarmi a casa e parlare con i miei genitori” ha aggiunto subito dopo.
Storie Italiane, Donatella Rettore choc: “Un pedofilo mi ha mostrato i suoi ‘gioielli’…”
Ma non è finita qui, perchè Donatella Rettore a Storie Italiane ha raccontato anche un altro episodio drammatico del suo passato, risalente a quando aveva solo otto anni.
Stavo raccogliendo dei fiori in un prato vicino casa quando mi si è avvicinato un uomo e mi ha fatto vedere i suoi “gioielli”…
“Mi sono messa a gridare dandogli dello ‘sporcaccione’ perciò alcune persone sono corse in mio aiuto rincorrendolo e facendolo scappare” ha spiegato infine.