Tu sì que vales, Sabrina Ferilli: “Ecco perché non ho avuto figli”
Sabrina Ferilli fa una confessione intima: “Non ho avuto figli perché non ho voluto”
Il sabato sera i telespettatori ricevono un po’ di allegria totalmente gratuita guardando Tu sì que vales su Canale 5. Merito della giuria composta da Maria De Filippi, Gerry Scotti, Rudy Zerbi, Teo Mammucari e soprattutto Sabrina Ferilli. Quest’ultima è la vera ciliegina su una torta che è perfetta settimana dopo settimana: simpatica, verace, vittima degli scherzi più fantasiosi, e con tempi televisivi davvero invidiabili. Il settimanale Tv Mia riporta alcune sue dichiarazioni sulla sua vita privata:
“Non ho figli perché non ho voluto. Ho tentato di adottarne uno, ma non è andata. Non ne ho fatto una malattia”.
Tu sì que vales, confessione di Sabrina Ferilli: “Dobbiamo essere felici di quello che abbiamo”
Grande protagonista di questa stagione televisiva è senza dubbio Sabrina Ferilli, giudice popolare di Tu sì que vales che è andata a sostituire in maniera pressoché perfetta i giudici prima di lei: Maria De Filippi ha avuto un’intuizione geniale e questo si vede dagli ascolti sempre maggiori di settimana in settimana. Eppure molti si chiedono perché Sabrina Ferilli non ha figli nonostante sia sposata, abbia un lavoro solido e sia così empatica con le persone che incontra. Lei ha spiegato che ha provato ad adottarne uno, ma non ha avuto fortuna. Nonostante questo non ne ha fatto una malattia cercando a tutti i costi di averne perché a lei il confronto con i percorsi degli altri non è mai interessato: “Dobbiamo essere felici di quello che abbiamo”.
Sabrina Ferilli, Tu sì que vales: “Quello che non ho avuto è perché non l’ho voluto”
“Quello che non ho avuto è perché non l’ho voluto. Volevo essere autonoma, e avere poca gente intorno ma di qualità”: così si è espressa Sabrina Ferilli, che ogni sabato sera è in onda con Tu sì que vales nei panni dell’irresistibile giudice popolare, che la scorsa settimana si è impaurita a causa di uno degli scherzi organizzati dagli autori.