Mauro Coruzzi magro, rivelazione sulla malattia: “È stata dura”
Platinette dimagrito, Mauro Coruzzi fa una rivelazione sulla sua malattia: “È stata dura”
Da settembre dello scorso anno a ora Mauro Coruzzi (Platinette) ha perso la bellezza di ben 50 chili. Non ha mai nascosto di avere una malattia, ovvero il disturbo alimentare, e ha sempre parlato dell’obesità senza remore, spingendo anche a chi ne soffre a cercare di curarsi e farsi aiutare. L’origine del suo squilibrio alimentare è stata una delusione d’amore, ma sembra ormai superata e Mauro Coruzzi (Platinette) ha riacquistato il suo benessere interiore e fisico:
“Ora riesco ad allacciarmi le scarpe senza fare numeri da circo perchè ostacolato da una pancia enorme, salgo sulla bici e non ho paura di cadere”.
La radice sul suo malessere era nella sua mente: sfogava nel cibo lo stress, le insicurezze, le ferite di una vita e mangiava per placarsi. Intervistato dal noto settimanale DiPiù, Mauro Coruzzi sulla sua malattia ha dichiarato: “È stata dura”.
Mauro Coruzzi malattia, Platinette confessa: “Avevo bisogno di essere controllato”
Il disturbo del comportamento alimentare sembra essere un capitolo chiuso per Mauro Coruzzi. Platinette a DiPiù ha dichiarato che per curarsi da questa malattia doveva partire dalla sua mente e “avevo bisogno di essere controllo”. Dopo aver affrontato i suoi problemi con la psicologa è stata dura mangiare meno perchè la parte di sè che vuole sfondarsi di cibo non è ancora scomparsa: “Continuo a fare la spesa come se dovessero venire otto persone a cena da me”. La nutrizionista ha consigliato a Mauro Coruzzi (che ha fatto una rivelazione su un conduttore Mediaset) di mangiare di tutto ma poco e di fare attività fisica: trenta minuti di bici alla mattina e treno alla sera più o meno sul tapis roulant.
Mauro Coruzzi Platinette sulla sua malattia: “Provo tenerezza per quanto ero grasso”
Rivedere le vecchie foto fa uno strano effetto a Mauro Coruzzi. Platinette a DiPiù ha svelato che “provo tenerezza per quanto ero grasso” ma si è detto orgoglioso per essere riuscito a fare tutto quello che ha fatto con quel corpo così ingombrante: “Non potevo motivarmi prima?”