Eleonora Daniele chiede scusa a Fedez: “Nulla contro te e Chiara Ferragni”

Storie Italiane, Eleonora Daniele chiede scusa a Fedez: “Non ho ricordato il grande impegno di Chiara Ferragni…”

Si è aperta con le scuse di Eleonora Daniele a Fedez la puntata di Storie Italiane di oggi, mercoledì 14 ottobre 2020. Ieri Fedez ha pubblicato su instagram un video nel quale si è scagliato contro Eleonora Daniele, rea di non aver ricordato, nella puntata di Storie Italiane di lunedì, l’impegno di Chiara Ferragni per la lotta contro il covid.

Ho dimenticato di ricordare quanto si è data da fare Chiara durante il periodo del lockdown

ha quindi premesso Eleonora Daniele all’inizio della puntata di oggi di Storie Italiane, chiedendo ufficialmente scusa a Fedez.

Eleonora Daniele si scusa con Fedez e Chiara Ferragni a Storie Italiane: “Sfogo che ha generato bullismo”

“Dopo lo sfogo di Fedez sui social, si è generato una sorta di bullismo nei miei confronti” ha precisato inoltre Eleonora Daniele, sempre nei primi minuti della puntata di Storie Italiane di oggi, in merito a quanto è successo dopo il documentario su Chiara Ferragni, sottolineando:

Quello dei leoni da tastiera è un fenomeno molto pericoloso. A Storie Italiane combattiamo da anni contro gli odiatori del web. Sono certa che Fedez da oggi ci aiuterà in questo. E’ un ragazzo attento a questi temi e molto intelligente.

“Sono sicura che Fedez non voleva scatenare questo tipo di reazioni” ha precisato inoltre Eleonora.

Storie Italiane, Eleonora Daniele invita Fedez e Chiara Ferragni: “Spero di potervi intervistare”

“Non no niente contro Fedez e Chiara Ferragni” ha chiarito inoltre Eleonora Daniele oggi a Storie Italiane, ricordando di essersi già scusata ieri su twitter, ma di averlo voluto fare anche oggi in diretta. “Da mamma mando ad entrambi un grande abbraccio […] durante la gravidanza io ero qui in tv a lavorare” ha aggiunto prima di concludere. Infine, rivolgendosi direttamente a loro, ha asserito: “Spero di potervi fare un’intervista per parlare di tutte le cose belle che fate”.