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Doc-Nelle tue mani, il vero Andrea Fanti confessa: “Mi sono vergognato”

Scritto da , il Ottobre 29, 2020 , in Serie & Film Tv
foto del vero Doc

Oggi è un altro giorno, Pierdante Piccioni (il vero Andrea Fanti di Doc-Nelle tue mani) confessa: “Mi sono un po’ vergognato”

Il suo caso è ancora oggetto di studi: Pierdante Piccioni, all’epoca primario del Pronto Soccorso di Lodi, dopo un incidente d’auto nel 2013 entra in coma, ma al suo risveglio succede qualcosa di straordinario: l’ultimo ricordo che ha è quello legato a una giornata del 2001, nella quale ha accompagnato il figlio a scuola nel giorno del suo compleanno. Il medico ha dunque perso la memoria degli ultimi 12 anni della sua vita. Questa è la storia che ha ispirato la serie di grandissimo successo Doc-Nelle tue mani e, nella puntata odierna di Oggi è un altro giorno, il vero Andrea Fanti, interpretato da Luca Argentero, ha confessato:

Mi anno detto che il mio soprannome quando ero primario del Pronto Soccorso era ‘il principe bastardo’. Mi sono un po’ vergognato quando l’ho saputo.

Doc-Nelle tue mani, Pierdante Piccioni (il vero Andrea Fanti): “Alcuni mi hanno detto: ‘La botta gliel’avremmo data prima’”

Il nostro cervello è ancora, in gran parte, avvolto dal mistero. E’ ad oggi inspiegabile, per la scienza, come sia possibile che Pierdante Piccioni, il medico con il suo caso ha ispirato Doc-Nelle tue mani, non solo abbia perso la memoria precisamente di 12 anni della sua vita, ma addirittura si sia risvegliato dal coma con un nuovo carattere, molto più piacevole del primo. Oggi, ospite di Serena Bortone, il vero Andrea Fanti ha spiegato:

I miei collaboratori mi hanno detto: ‘Avessimo saputo che sarebbe venuto fuori così, la botta gliel’avremmo data prima’.

Pierdante Piccini svela a Oggi è un altro giorno: “Il mio caso è un po’ come il Covid”

Di recente Luca Argentero, che in Doc-Nelle tue mani interpreta il protagonista Andrea Fanti, aveva spiegato che, secondo lui, per la serie non esistono paragoni. Nella puntata odierna di Oggi è un altro giorno, invece, il medico che ha ispirato la storia ha ironizzato:

Il mio caso è un po’ come il Covid: non ci si è ancora capito molto.