Al Bano, il figlio Yari condannato per aver augurato la morte a Barbara D’Urso
Lo scorso 21 aprile avevano indignato tutti le parole che Yari Carrisi, secondogenito di Al Bano e Romina Power, aveva rivolto a Barbara D’Urso. Il cantante le aveva augurato la morte scrivendo sul suo profilo Instgram: “La D’Urso deve morire”. Successivamente si era difeso sostenendo che non si riferiva alla ‘morte fisica’ della conduttrice di Pomeriggio 5 e Live ma alle sua trasmissioni. Tale difesa, però, è parsa subito debole e poco credibile anche perché Yari Carrisi, all’epoca, aveva anche condiviso e messo dei ‘like’ a commenti che auguravano il peggio alla conduttrice. Adesso, stando a quanto riporta Trendit, è arrivato il decreto penale di condanna che lo dichiara colpevole di aver leso, mediante l’utilizzo dei social, la reputazione e l’onore di Barbara d’Urso.
Yari Carrisi colpevole di aver leso la reputazione di Barbara D’Urso con un post
L’augurio di morte che Yari Carrisi nei mesi scorsi ha rivolto a Barbara D’Urso aveva scatenato la ferma indignazione di molti anche sul web. E mentre la conduttrice non ha mai commentato la vicenda, a scendere in campo per difenderla era intervenuta la sorella Daniela, che si era scagliata contro la frase del figlio di Al Bano e Romina Power, ritenendola ingiustificabile. Ed adesso il Tribunale le ha dato ragione, le giustificazioni del cantante non sono servite essendo stato giudicato colpevole di aver leso la reputazione e l’onore di Barbara D’Urso con quella frase.
Barbara D’Urso, Yari Carrisi condannato per la sua frase: “La D’Urso deve morire”
In tutti questi mesi Yari Carrisi non ha mai spiegato perché avesse augurato la morte a Barbara D’Urso. Il motivo più probabile pare sia che durante una puntata di Pomeriggio 5 si sarebbe parlato del possibile riavvicinamento tra il padre Al Bano e l’ex compagna Loredana Lecciso, madre tra l’altro di due dei suoi fratelli, e tanto è bastato per fargli scrivere la pessima frase choc.