Barbara d’Urso, Costantino Della Gherardesca la difende: “Capro espiatorio”
Costantino Della Gherardesca difende Barbara d’Urso: “In segno di sfregio verso altri programmi”
Il conduttore del game show Resta a casa e vinci è convinto del fatto che la televisione possa essere funzionale e che possa aiutare a cambiarci in meglio a patto che torni in mano a un élite. Intervistato da FanPage Costantino Della Gherardesca riflette a proposito del compito che ha oggi il piccolo schermo e difende Barbara d’Urso: “Credo sia stato fatto di Barbara d’Urso un capro espiatorio di tutte le colpe della televisione. La difendo in segno di sfregio verso altri programmi” ammette il conduttore che poi ci tiene a precisare che i programmi cosiddetti ‘trash’ siano ben altri.
Costantino Della Gherardesca su Pechino Express: “Programma a cui tengo di più”
Costantino Della Gherardesca, che a Detto Fatto settimana scorsa ha confessato di essere arrugginito, nel corso della sua carriera ha esplorato i territori televisivi più svariati, il conduttore sostiene che l’adattamento fa parte della performance e rivela di aver applicato ad ogni programma la sua personale filosofia di comunicazione e soprattutto la sua visione del mondo: “Posso farlo da uno studio così come da un’isola delle Filippine” così come sta facendo ora con Resta a casa e vinci e come ha fatto a Pechino Express: “Programma a cui tengo di più” poiché molto congeniale al suo pensiero e perché anche cosmopolita per un certo verso aprendo una finestra sul mondo.
Resta a casa e vinci, Costantino Della Gherardesca sulla programmazione televisiva: “Processo di riscatto”
Dunque per Costantino Della Gherardesca la televisione attuale va cambiata ma soprattutto rinnovata. Ci sono meccanismi legati al piccolo schermo, però, a detta del conduttore, che sono direttamente legati alla sfera pubblica italiana e che, quindi, va osservato l’intero insieme per attuare delle trasformazioni. Costantino Della Gherardesca (che sarà presente a Ballando con le stelle nonostante i problemi alla gamba destra) crede dunque in una televisione che può essere liberazione del costume: “Se l’individuo ha delle informazioni interessanti e vede degli orizzonti nuovi che si aprono anche nella programmazione televisiva può essere aiutato nel suo processo di riscatto”. Per il conduttore di Resta a casa e vinci il pubblico resta un destinatario molto importante e da non sottovalutare a differenza di come molti oggi fanno.