Asia Argento attacca Morgan a Live: “L’ho lasciato e mi sono salvata”

Live, Asia Argento attacca Morgan da Barbara D’Urso: “L’ho lasciato e mi sono salvata”

Nell’ultima puntata di Live-Non è la D’Urso a scontrarsi con le cinque sfere e soprattutto a replicare alle pesanti accuse dell’ex compagno Morgan padre della figlia Anna Lou è stata Asia Argento. Nei giorni scorsi, Marco Castoldi, vero nome dell’artista, l’ha accusata di averlo picchiato di notte oltre ad averle messo la figlia contro. “Direi genio se non fosse un mentecatto” ha esordito Asia Argento da Barbara D’Urso, aggiungendo:

“Lui non è più Marco e solo Morgan, l’ho lasciato 14 anni fa e mi sono salvata, per lui avere dei figli è un dono che fa alle donne”.

Invece sulle accuse di violenza nello specifico lo ha attaccato: “Io prima di tutto la notte dormo, lui è matto, lo sappiamo tutti e così alimentiamo la sua pazzia. Non è capace di prendersi le sue responsabilità”

Asia Argento, Eleonora Giorgi si scusa a Live-Non è la D’Urso: “Ho sbagliato ad accusarti”

Asia Argento nelle sue accuse contro Morgan ha anche sottolineato come facesse uso di sostanze e che soprattutto, nonostante si professi un grande artista, da 14 anni non esce un suo disco. A Live-Non è la D’Urso inoltre era presente anche Eleonora Giorgi che ha chiesto scusa ad Asia Argento per il caso Harvey Weinstein. La Giorgi da Barbara D’Urso ha ammesso:

“Ti chiedo scusa per averti accusata, ho dovuto maturare, le donne della mia età hanno un’altro mentalità ma ti ringrazio perché ho capito”

Il produttore è stato condannato a 23 anni di carcere per l’accuse di violenza sessuale.

Live-Non è la D’Urso, Asia Argento da Barbara D’Urso ricorda Anthony Bourdain: “Non me lo aspettavo”

A Live-Non è la D’Urso infine Asia Argento ha ricordato il compagno scomparso due anni fa Anthony Bourdain e di come non si aspettasse che stesse così male tanto da togliersi la vita. Nei giorni scorsi inoltre lo ha ricordato sui social con una foto scioccante. Da BARBARA D’URSO l’attrice ha concluso: “Pensavo di celebrare la vita il 28 giugno invece l’8 giugno c’è stata la morte”