Sandra Milo fa un triste annuncio: “Comincio lo sciopero della fame”

Sandra Milo annuncia lo sciopero della fame: “Per difendere gente disperata”

“Faccio un annuncio: da domattina comincio lo sciopero della fame, per difendere tanta gente disperata, che ha fame” ha spiazzato tutti così Sandra Milo nelle precedenti ore durante una chiacchierata con Geppi Cucciari e Giorgio Lauro a Rai Radio 1 ospite di Un Giorno da Pecora. La donna è oggi intervenuta nella trasmissione per lanciare questo appello in sostegno dei colleghi a proposito della posizione dei lavoratori dello spettacolo alle prese con l’emergenza coronavirus. Dopo aver scherzato e ironizzato sulla barba del conduttore della trasmissione (che a detta dell’attrice lo invecchia molto), è passata ad argomenti più seri e che la preoccupano molto. Dal 15 giugno riapriranno anche cinema e teatri, ribadiscono i conduttori di Rai Radio 1 e le chiedono se lei avrebbe riaperto subito. Sandra Milo conferma: “Sì, c’è una tale disperazione in giro, anche se non se ne parla“.

Sandra Milo fa un annuncio molto forte: “Ora è necessario che salvino gli artisti dalla fame”

A mali estremi, estremi rimedi. Questo deve aver pensato Sandra Milo avendo fatto il suo annuncio molto forte. L’attrice, dopo aver spiegato lo sciopero che domani comincerà, ha continuato: “Vogliamo che il governo riceva una delegazione di noi artisti e lavoratori autonomi“. Sandra Milo è intervenuta oggi a Rai Radio 1 per lanciare il suo appello anche se era già stata ospite di Barbara d’Urso alla quale aveva confessato che la situazione è tragica. “Voglio ringraziare Conte ed il governo per quanto fatto durante per arginare questa pandemia, ma ora necessario che salvino gli artisti dalla fame“.

Sandra Milo fa un appello in difesa di tutti gli artisti

Dunque dal 19 maggio Sandra Milo (che in un’intervista ha rivelato di non volersi svegliare) vuole scioperare: è una forma di protesta contro il Governo e la situazione degli artisti. A ben 87 anni la Milo fa sentire la sua voce molto forte e chiaro: “Io sono responsabile nazionale di un movimento politico e culturale di artisti, di autonomi e partite iva e voglio chiedere a Conte se riceve una nostra delegazione per fargli delle proposte in difesa di tutti gli artisti e degli autonomi”