Cesare Bocci si sfoga a Storie Italiane: “Confido nella giustizia”

Storie italiane, Cesare Bocci si sfoga in collegamento: “Confido nella vera giustizia”

Sta facendo tanto discutere, negli ultimi giorni, l’ondata di odio riversatasi su Silvia Romano dopo il suo ritorno in italia e la conversione all’Islam. Pochi minuti fa, ospite in collegamento a Storie Italiane, Cesare Bocci è intervenuto nel dibattito commentando la brutta vicenda di violenza delle bottiglie lanciate nell’appartamento della donna. L’attore, protagonista della serie televisiva Il commissario Montalbano, non ha dubbi:

Se Silvia avesse tenuto per sé la sua scelta religiosa non sarebbe successo niente. In questo clima, in cui molti si scagliano contro il diverso, è diventata un bersaglio facile.

Prima di crocifiggere qualcuno, continua, bisogna aspettare che la giustizia faccia il suo corso:

La magistratura dovrà indagare su come sono andare le cose. Io confido molto nella vera giustizia-

La conduttrice Eleonora Daniele ha ricordato la campagna di raccolta firme per lo stop alla gogna mediatica contro la Romano.

Cesare Bocci a Storie Italiane: “La violenza dei social mi ha portato ad allontanarmi”

Si è concluso pochi minuti fa l’intervento di Cesare Bocci a Storie Italiane. L’attore è entrato con decisione nella questione dell’odio scatenato dalla scelta di Silvia Romano di convertirsi all’Islam, odio che, in questo momento storico, trova nel web e nei social un canale preferenziale:

La violenza che c’è sui social mi ha portato ad allontanarmi già lo scorso anno, pure lì si viveva un periodo tremendo di odio e di cattiveria.

Cesare non è riuscito ad accettarlo e ha preferito prendere le distanze.

Storie Italiane, Cesare Bocci parla del suo impegno con Save the Children

Cesare Bocci, protagonista della serie tv di successo mondiale Il commissario Montalbano, qualche giorno fa aveva confessato: Amo Mimì perché… Pochi minuti fa, ospite di Storie Italiane, ha raccontato il proprio impegno nella campagna di Save the Children contro la povertà educativa dei bambini italiani:

La situazione del Covid ha portato la chiusura delle scuole e le famiglie di molti bambini non hanno potuto permettersi computer e tablet. Chiediamo di firmare il manifesto sul sito.