Quarto Grado, Alessandra Viero: “Girano troppe notizie false”
Alessandra Viero, Quarto Grado: “Circolano troppe fake news in questo periodo di emergenza”
Ha rotto il silenzio con una breve intervista pubblicata sulle pagine dell’ultimo numero del settimanale TeleSette Alessandra Viero, co-conduttrice di Quarto Grado, il programma di grande successo in onda su Rete4 il venerdì sera, dove affianca Gianluigi Nuzzi. E nell’intervista in questione ha voluto porre l’attenzione, tra le altre cose, alle tante, forse troppe, fake news, che circolano in rete, soprattutto sui social, da quando è scoppiata l’emergenza coronavirus.
Nel nostro lavoro bisogna andare dritti alla fonte e cercare di verificare ogni singola notizia. In questo periodo di emergenza stanno circolando tantissime fake news, anche sui social. Ecco, quindi, l’importanza di un’informazione seria, che verifica con cura qualsiasi notizia prima di darla
ha dichiarato, aggiungendo poi: “Da sempre con Gianluigi Nuzzi e tutta la squadra di Quarto Grado facciamo un lavoro di verifica e documentazione, che oggi è ancora più doveroso”.
Quarto Grado, Alessandra Viero: “La fiducia dei telespettatori è la soddisfazione più grande”
Sempre parlando del programma che conduce con Gianluigi Nuzzi (che in una recente intervista ha spiegato quando ha iniziato a preoccuparsi per il coronavirus), Alessandra Viero nell’intervista in questione ha poi ammesso:
La soddisfazione più grande per me è la fiducia del pubblico e quando qualcuno mi dice che sono seria e professionale è un grande attestato.
“Da quando è iniziata l’emergenza Quarto Grado ha cambiato formula: ci sono molti collegamenti e meno ospiti in studio” ha sottolineato inoltre.
Alessandra Viero, Quarto Grado: “La paura può essere costruttiva”
Infine, per rispondere alla domanda “Hai paura per te e per la tua famiglia?”, Alessandra Viero ha confessato: “Certo, come tutti, ma la paura può essere anche costruttiva. Ci costringe a non abbassare la guardia e in questa, che di fatto è una guerra, è importante non abbassare mai la guardia, perchè un piccolo errore potremmo pagarlo caro”.