Flavio Insinna, rivelazione su Don Matteo: “Terence Hill non ha voluto”

L’Eredità, Flavio Insinna fa una domanda su Don Matteo e svela: “Terence Hill non ha voluto che…”

Si è parlato anche di Don Matteo nella puntata de L’Eredità di oggi, giovedì 5 marzo 2020. Durante il triello Flavio Insinna, che ha recitato in Don Matteo dalla prima alla quinta stagione interpretando il capitano Anceschi, ha infatti chiesto al concorrente di turno: “Nell’omonima serie tv, per volere di Terence Hill, Don Matteo evita sempre di fare cosa?”. Le tre possibili opzioni di risposta erano: “Volare in elicottero”, “Mangiare fagioli” e “Dire la parola peccato”. Il concorrente a cui toccava giocare ha dato la seconda risposta, ma Flavio Insinna ha rivelato che la risposta corretta era la terza, “Pronunciare la parola peccato”.

Flavio Insinna parla di Don Matteo a L’Eredità: “Terence Hill non ha voluto dire peccato”

“Dopo un po’ di serie, i fagioli li ha mangiati, io che ci sono passato, lo so” ha sottolineato il conduttore de L’Eredità (che all’inizio della puntata di ieri sera ha fatto un annuncio importante, chiedendo l’attenzione del pubblico), svelando subito dopo, come suddetto, che la risposta esatta era “Dire la parola peccato”. A tal proposito ha spiegato:

Per rispetto verso le persone che seguono Don Matteo, verso le loro storie, in questa serie che compie vent’anni, Terence Hill non ha mai voluto pronunciare la parola “peccato”, sostituendola con “sbaglio”.

“Ha preferito usare un termine più leggero per trasmettere serenità” ha sottolineato subito dopo.

L’Eredità, Flavio Insinna ironizza con il nuovo campione: “Peccato, perchè la parola era peccato!”

A sbagliare la risposta è stato Francesco, nuovo campione in carica (diventato campione, però, solo dopo i calci di rigore, ovviamente), che alla ghigliottina ha spodestato Mosella, campionessa de L’Eredità nelle due puntate precedenti, questa sera fermatasi al triello. E con il nuovo campione de L’Eredità Flavio Insinna ha ironizzato sulla risposta sbagliata legata a Don Matteo, affermando: “Peccato, perchè la risposta era peccato!”.