Sanremo 2020, Paolo Jannacci ammette: “Cosa mi spaventa di più”
Paolo Jannacci in gara tra i Big al Festival di Sanremo: “Ecco qual è la cosa che mi spaventa di più”
Ci sarà anche Paolo Jannacci sul palco dell’Ariston al Festival di Sanremo 2020, in gara tra i Big con il brano “Voglio parlarti adesso”, pubblicato qualche giorno fa sulle pagine dell’ultimo numero del settimanale Tv Sorrisi e Canzoni, assieme ad una piccola intervista nella quale l’artista (figlio di Enzo Jannacci) ha confessato:
La mia memoria è inesistente e la cosa che mi spaventa di più è non ricordarmi il testo della canzone. Il gobbo c’è… ma devi leggerlo e poi cantarlo: è un attimo che perdi la riga e sei già arrivato alla parola successiva.
“Gran parte della preparazione per il festival è proprio esercitare la memoria” ha sottolineato a tal proposito.
Festival di Sanremo 2020: Paolo Jannacci spiega com’è la sua canzone “Voglio parlarti adesso”
Continuando la breve intervista pubblicata sulle pagine del settimanale citato sopra assieme al testo del brano “Voglio parlarti adesso”, Paolo Jannacci sulla sua canzone di Sanremo ha spiegato:
Stilisticamente è una ballata moderna, nell’arrangiamento ha un’orchestrazione ricca, ma in certi punti essenziale. Il tema è il rapporto tra un padre e una figlia e tutto ciò che il padre pensa che possa succedere nella vita della sua bambina che cresce.
“Ho anch’io una figlia, si chiama Allegra, e quando ho scritto la canzone aveva 6 anni” ha precisato subito dopo.
Paolo Jannacci ricorda le sue precedenti partecipazioni a Sanremo: “Essere in gara è diverso”
Infine, tra una domanda e l’altra, Paolo Jannacci prima di Sanremo 2020 ha ricordato di essere già stato varie volte al festival della canzone italiana, anche se non in gara.
Nel 1998 ho diretto l’orchestra per mio padre, nel 2004 l’ho fatto invece per Pacifico. Poi sono tornato nel 2014, nella giuria di qualità, e lo scorso anno ho cantato con Enrico Nigiotti
ha dichiarato.