Storie Italiane, Eleonora Daniele confessa: “È dura non indignarsi!”
Eleonora Daniele parla di Storie Italiane: “Di fronte a certe vicende è difficile non indignarsi”
Si è raccontata con una lunga intervista pubblicata sulle pagine del nuovo numero di Tv Sorrisi e Canzoni Eleonora Daniele, conduttrice di Storie Italiane, programma di punta del mattino di Rai1. E nell’intervista in questione ha parlato molto sia della sua vita privata che del suo lavoro, ponendo l’attenzione sulla delicatezza dei casi che tratta quotidianamente a Storie Italiane, sui quali ha dichiarato:
Dinanzi a vicende di pedofilia o prostituzione, non è facile non indignarsi… però quando sono in onda mi controllo molto, devo mantenere il rigore giornalistico: non bisogna mai schierarsi.
“Quando ci sono casi di malasanità, per esempio, oltre alla versione dei pazienti, va sentita anche quella dei medici” ha poi aggiunto.
Eleonora Daniele, Storie Italiane: “Dopo quasi vent’anni di lavoro mi riguardo ancora in tv”
Continuando l’intervista, Eleonora Daniele si è detta inoltre molto felice del successo in ascolti che Storie Italiane (dove ieri si è occupata di bullismo, con la testimonianza di Samuel Peron) sta ottenendo anche quest’anno, svelando di ascoltare le storie dei suoi ospiti anche dietro le quinte. Successivamente ha invece ammesso:
Faccio questo lavoro da diciotto anni, ma mi riguardo ancora in televisione: cerco di notare i difetti per migliorare. Sono molto puntigliosa e severa con me stessa.
“Rai1 è la mia casa, mi ricorda mio papà [..] a pranzo e a cena da piccola volevo seguire i cartoni animati, ma per lui esisteva solo il TG1” ha poi svelato, aggiungendo subito dopo, sulla tv di oggi: “Non ci sono più format innovativi. Dopo Renzo Arbore in televisione non ha innovato più nessuno secondo me”.
Eleonora Daniele parla del suo matrimonio con Giulio Tassoni: “Ora voglio crearmi una famiglia”
Infine, immancabile un riferimento alle nozze con Giulio Tassoni. Eleonora Daniele sulla sua vita privata ha infatti ammesso, come ha fatto in altre recenti interviste, di desiderare un figlio adesso, sottolineando che se dovesse arrivare, non si fermerebbe sul lavoro fino all’ultimo mese di gravidanza, difendendo le donne che purtroppo a volte vengono licenziate proprio a causa della maternità.