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Non Disturbare, Guillermo Mariotto racconta: “Ho vissuto l’inferno”

Scritto da , il Luglio 17, 2019 , in Interviste
foto Mariotto a Non Disturbare

Mariotto intervistato da Paola Perego a Non Disturbare: “Ho attraversato l’inferno”

E’ stato Guillermo Mariotto il primo ospite della terza puntata di Non Disturbare di quest’anno. Intervistato dalla padrona di casa Paola Perego, il giurato di Ballando con le stelle si è raccontato a cuore aperto, nella suggestiva location di una camera d’albergo dove, per rispondere alle domande della conduttrice, ha ripercorso la sua giovinezza, raccontando:

Io mi chiamo Jesus Guillermo. E’ un nome che non ho scelto io ovviamente, ma ha condizionato la mia vita.

“Ero un ragazzo gay e pensavo di avere una malattia che conoscevo solo io. Ho attraversato l’inferno da piccolo” ha poi aggiunto.

Guillermo Mariotto a Non Disturbare: “Ecco quando sono andato via di casa…”

Nel corso della lunga intervista rilasciata a Paola Perego, Mariotto ai microfoni di Non Disturbare ha poi parlato di uno spiacevole episodio del quale è stato testimone quando era ancora adolescente, raccontando:

Una volta ho visto un ragazzo truccato che veniva preso a sassate per strada. Ero con mio padre, lui era maschilista […] ho pensato che sarei dovuto andarmene. Mio papà era il promotore delle cose più maschiliste del mondo.

“Ho quindi deciso di andare a vivere dove potevo essere libero…. dove potevo essere me stesso” ha poi precisato.

Non Disturbare, Mariotto svela a Paola Perego: “Sono nato con un problema di salute”

Durante la lunga chiacchierata con Paola Perego (in questi giorni elogiata da Platinette su un noto settimanale per via del suo stile di conduzione di Non Disturbare) Guillermo Mariotto ha poi ricevuto una telefonata della mamma, alla quale ha risposto proprio la conduttrice. “Guillermo da piccolo era bello, ma era un terremoto!” ha rivelato la donna al telefono, mentre lo stilista ha raccontato:

Alla nascita avevo la milza più grande del normale, non si sapeva se mi avrebbe causato problemi fino all’età dello sviluppo. Mia nonna, che era credente, mi ha quindi raccomandato a San Paolo… facevo ogni anno cinque ore di processione!

Non è mancato, infine, un momento di forte commozione: ripercorrendo ancora il suo passato, tra gioie e dolori, Guillermo è infatti scoppiato a piangere.